L’impatto ambientale dell’Albero di Natale artificiale
Si avvicinano le vacanze natalizie e come ogni anno, arriva puntale la domanda “meglio un albero di Natale artificiale o autentico?“. La risposta a questa domanda non è poi così facile, ci sono molti, troppi fattori da considerare, a partire dalla provenienza e dai materiali di composizione dell’Albero di Natale artificiale, fino ad arrivare alla durata del ciclo di vita.
Una società di consulenza ambientale canadese ha pubblicato i risultati di uno studio condotto sull’impatto ambientale degli alberi di Natale artificiali. L’analisi ha utilizzato un modello che considera il classico ciclo di vita degli alberi di Natale artificiali “made in China” e gli alberi di Natale “veri” prodotti nei boschi a 300 km dal centro città. Per il confronto, lo studio canadese ha considerato una resa di sei anni per l’albero di Natale artificiale e una durata di un solo anno per quello “naturale”.
Nonostante la grossa differenza di durata, il bilancio ambientale è drasticamente a favore dell’albero di Natale autentico. L’analisi della società di consulenza ambientale del Canada ha concluso che per eguagliare il bilancio ambientale di un albero di Natale vero, quello artificiale dovrebbe essere utilizzato per almeno 20 anni!
Contrariamente a quanto molti potrebbero credere, gli alberi di Natale naturali sono la scelta più sostenibile. La produzione di un albero di Natale artificiale ha un impatto dannoso sull’ambiente, il processo produttivo è energivoro e gli stessi materiali d’impiego tossici (plastiche, vernici, PVC…). Di solito gli alberi di Natale artificiali che giungono sugli scaffali dei supermercati italiani, arrivano dall’Asia o da altri continenti extraeuropei, ciò comporta (in aggiunta alle emissioni legate alla filiera produttiva) un supplementare inquinamento legato all’importazione.
Se non avete ancora scelto il vostro prossimo albero di Natale, meglio boicottare quello artificiale e puntare sul classico Abete Rosso: in questo articolo potete trovare dei consigli utili per prorogare la vita dell’abete e se la posizione geografica consente, magari piantarlo in giardino!
Ti potrebbe interessare anche EPI – Environmental Performance Index
Pubblicato da Anna De Simone il 21 Novembre 2013