Albero delle lanterne cinesi, coltivazione
Albero delle lanterne cinesi: coltivazione e cure da dedicare all’albero Koelreuteria paniculata, meglio conosciuto come albero delle lanterne cinesi.
La specie Koelreuteria paniculata appartiene alla famiglia delle Sapindaceae ed è originaria della Cina Settentrionale. In Europa è stato introdotto nella seconda metà del ‘700 e si è adattato bene al clima italiano.
Albero delle lanterne cinesi, caratteristiche
L’albero delle lanterne cinesi può essere coltivato in giardino solo se avete abbastanza spazio: raggiunge un’altezza di 8 – 10 metri e, grazie alla sua folta vegetazione e chioma espansa, arriva a coprire un diametro di 10 – 12 metri.
Se iniziate a coltivare questa pianta mettendo a dimora un giovane esemplare, noterete che in fase giovanile la Koelreuteria paniculata presenta una chioma rada e irregolare. Solo l’esemplare adulto riesce a sviluppare una chioma quasi a ombrello, in grado di creare zone in ombra nel vostro giardino.
Le foglie dell’albero delle lanterne possono raggiungere i 35 cm di lunghezza, sono di forma ovale con margine seghettato. Le foglie sono imparipennate, cioè costituite a loro volta da un numero dispari di foglioline che generalmente oscilla da 5 a 15.
L’albero delle lanterne cinesi non è popolare solo per i suoi bellissimi fiori ma anche per le foglie ornamentali che virano di colore in base alle stagioni. In primavera sono di un verde rosato, in estate diventano di un verde molto intenso e in autunno divengono gialle.
Albero delle lanterne cinesi, fioritura
La fioritura si verifica nei mesi estivi, tra luglio e agosto. I fiori sono piccoli e riuniti in grandi pannocchie che svettano all’apice dei rami. Dopo la fioritura si sviluppano dei particolari frutti a forma triangolare. Ogni frutto contiene un gran numero di semi. Il frutto, inizialmente, è di colare rosa pesco – rossastro (i frutti sono visibili nella foto in alto). Se desiderate un albero che fiorisce in inverno, date un’occhiata al calicanto.
Con l’avanzare dell’autunno i frutti divengono sempre più scuri e rimangono appesi alla pianta anche a seguito dell’apertura delle capsule che hanno portato alla caduta dei semi. Grazie alla presenza dei frutticini, la pianta non resta mai completamente spoglia neanche in inverno. In tardo autunno l’albero delle lanterne cinesi perde le foglie ma i frutticini restano inseriti sui rami fino alla primavera.
Albero delle lanterne cinesi, coltivazione
Come coltivare l’albero delle lanterne cinesi? La Koelreuteria paniculata va messa a dimora in autunno, dopo la caduta delle foglie. In realtà è possibile piantare l’albero delle lanterne cinesi da novembre a marzo, tuttavia vi consigliamo di proseguire con la messa a dimora nel periodo autunnale quando i freddi intensi non possono interferire con l’apparato radicale e le radici hanno maggiori possibilità di svilupparsi senza fatica.
Se procedete con la messa a dimora verso marzo – aprile, quasi sicuramente l’albero delle lanterne cinesi non fiorirà perché la pianta non ha un apparato radicale sufficientemente sviluppato per sostenere la fioritura.
La pianta va collocata in pieno sole. Se ben esposto al sole, l’albero delle lanterne cinesi vi fornirà fiori rigogliosi e una colorazione vivace del fogliame.
Nei primi due anni dopo il trapianto, è consigliato mantenere umido il suolo, soprattutto nelle stagioni secche. Per evitare che l’acqua si disperda, predisponete un tondello attorno alla zolla della pianta direttamente al momento della messa a dimora. Se non avete la pazienza di tenere pulito il rondello, al momento della messa a dimora, predisponete vicino alla zolla un tubo che fuoriesce dal terreno: questo tubo farà da raccordo tra l’acqua d’irrigazione e le radici trasportando l’acqua direttamente a livello dell’apparato radicale.
Potete coltivare l’albero delle lanterne cinesi in qualsiasi zona d’Italia, resiste bene al freddo invernale e al caldo estivo e si adatta a tutti i tipi di terreni: è una pianta molto rustica e non richiede particolari cure. Nei primi anni dalla messa a dimora, dato il portamento arboreo, si consiglia di predisporre un tutore con un palo fuoriterra che potrete eliminare quando l’albero sarà ben fisso al suolo.
Pubblicato da Anna De Simone il 19 Agosto 2016