Albero della nebbia
Si chiama Cotinus coggygria ed è comunemente noto con i nomi: albero della nebbia, cotino o scotano. Parliamo di un arbusto decorativo che può realizzare uno spazio molto suggestivo.
Per farti comprendere il fascino di questa pianta ti propongo diverse foto e un video dell’albero nella piena esplosione della sua bellezza.
Cotinus coggyria: pianta, foglie e fiori
La specie Cotinus coggyria da noi è nota come cotino o albero della nebbia: negli USA è chiamata albero del fumo, il motivo? le sue grandi e particolari infiorescenze che possono essere lunghe fino a 30 cm. I fiori sono numerosi e, durante la fioritura, ricoprono completamente la pianta. Nonostante la particolarità dei fiori, l’albero della nebbia è coltivato soprattutto per la bellezza delle sue foglie ornamentali, dal colore verde-rosso.
I fiori, invece, si presentano con un colore giallo-rosa e rosa-viola. Quando visti in massa hanno un aspetto simile a una fumata, una fitta nebbia fiorita. La pianta appartiene alla famiglia Anacardiaceae, originaria dell’Europa meridionale, del sud-est asiatico e dell’Himalaya.
L’albero della nebbia può raggiungere un’altezza di 5-7 metri. Il suo andamento arbustivo rende possibile la creazione di un’estate macchia fiorita.
Il colore delle foglie, in autunno, può essere estremamente vario. Dal color pesca al giallo, dal violaceo fino al rosso scarlatto. Le foglie sono tondeggianti, simili a quelle dell’eucalipto. Possono presentare variegature e bordure a contrasto che diventano più evidenti nel periodo autunnale. Nella foto in basso, ecco come si presenta una foglia di Cotinus coggyria in autunno.
Albero della nebbia: cure
Chi vuole un giardino dal fascino particolare non può fare a meno di questa insolita pianta. Le cure da dedicarle non sono particolari. Come qualsiasi pianta, anche la specie Cotinus coggyria necessita di cure ma nulla che non sia alla tua portata.
Come curare l’albero della nebbia? Ecco alcuni punti che devi tenere ben presente per la sua coltivazione.
- La specie Cotinus coggyria necessita di una posizione in pieno sole.
- La pianta adulta non teme il freddo e sopporta bene anche il caldo dei mesi torridi.
- Le piante più giovani vanno irrigate in estate e bisognerà proteggerle in inverno ma solo al Nord Italia. In caso di gelate, è bene predisporre uno strato di paglia alla base dell’albero per proteggerne il colletto e le radici. Queste precauzioni sono necessarie solo per i primi anni dalla messa a dimora. Quando la pianta avrà attecchito bene, non sarà più necessario.
- Se non hai una posizione in pieno sole, assicurati che la pianta possa ricevere almeno 5 ore di luce diretta al giorno, ne va della salute delle foglie.
- Necessita di concimazione solo in caso di terreni particolarmente aridi e poco fertili.
La pianta della nebbia è coltivata per la bellezza del suo fogliame e per la sua particolare fioritura.
Albero della nebbia: potatura
Se vuoi massimizzare la bellezza delle foglie -che vanno dal rosso al verde- puoi eseguire potature e concimazioni ad hoc.
Per rendere la pianta ricca di foglie ornamentali, puoi potare l’albero della nebbia in autunno recidendo i rami a 30-40 cm dalla base. In questo modo, l’anno successivo, l’albero della nebbia non avrà una fioritura ma produrrà numerose foglie molto colorate.
Le foglie recise si possono usare per composizione di bouquet anche se hanno una vita più breve rispetto alle foglie di eucalipto.
Come coltivare l’albero della nebbia
Coltivare l’albero della nebbia è facile. Una volta scelta la giusta posizione in giardino, non ti resta che proseguire con la messa a dimora.
Per precauzione, scava una buca molto più profonda del dovuto e incorpora del compost o del letame ben maturo. Smuovi bene il terreno per consentire un ottimale sviluppo e attecchimento radicale.
Questa pianta si fa apprezzare per la fioritura dall’aspetto piumoso. Se vuoi massimizzare la fioritura, ogni anno, a fine inverno, puoi concimare la pianta con un concime ricco di potassio. Al contrario, se vuoi limitare la fioritura ed esaltare la produzione di foglie, puoi usare un concime universale o un concime per piante verdi dove il rapporto N-P-K (azoto, fosforo e potassio) è sbilanciato a favore del primo elemento (N, azoto). L’azoto, infatti, stimola la produzione di getti e parti verdi (foglie e nuovi rami). Un concime più ricco di potassio, invece, consentirà alla pianta di regalare fioriture abbondanti.
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Pubblicato da Anna De Simone il 8 Novembre 2018