Akita americano, da non confondere con quello giapponese, anche perché c’è chi lo chiama “grande cane giapponese” e questo fatto di certo non aiuta i meno esperti a chiarirsi le idee.
Questa razza è stata riconosciuta piuttosto di recentemente dalla Federazione Cinologica Internazionale ma ha subito raccolto molti apprezzamenti e la sua fama si è diffusa anche per la storia di Hachikō, l’Akita appartenuto al professor Hidesaburō Ueno, e del bellissimo e commovente film che è stato girato proprio su questa storia, con Richard Gere tra i protagonisti, oltre ovviamente a un bellissimo esemplare di Akita.
Akita americano: carattere
E’ permaloso ma meno del suo parente giapponese, l’Akita americano che però è analogamente pieno di autostima. Ha un carattere e un portamento nobile e fiero ed è un ottimo guardiano, si affeziona e sta vicino agli esseri umani, in particolare ai membri della famiglia con cui vive, ma anche agli altri. Sì, perché Akita americano, ancora più docile del giapponese, si mostra anche molto più protettivo. Negli Stati Uniti, la sua patria, viene usato anche come cane guida e come cane poliziotto.
Peso dell’Akita americano
Il peso medio di un Akita americano adulto è di 35-45 Kg, varia con l’altezza e il sesso, ma è importante che questi cani facciano molto movimento: soprattutto se tenuti in appartamento rischiano di ingrassare e diventare malaticci e tristi.
Oltre all’obesità, altri problemi di salute comuni sono l’ipotiroidismo autoimmune e la dilatazione-torsione di stomaco.
Colori standard Akita americano
I colori ammessi per lo standard dell’Akita americano sono: rosso, sesamo, bianco, nero, fulvo, pezzato, grigio, brizzolato, miele, arlecchino, marrone, arancio, carbone, crema, marroncino, sabbia, leggero.
Punti di forza dell’Akita americano
Dovendo indicarvi i principali punti di forza dell’Akita americano, vi segnaliamo:
- bellezza
- intelligenza e attitudine all’addestramento
- non abbaia inutilmente, è un cane silenzioso che non solitamente risponde se altri cani a lui vicini abbaiano
- disponibilità al gioco
- non ha tendenza a salivazione abbondante e perdita di bava
- tolleranza alle basse temperature
Punti di debolezza dell’Akita americano
I principali punti di debolezza dell’Akita americano possono essere identificati come i seguenti:
- avendo un carattere determinato è adatto a padroni esperti che già hanno avuto altri cani
- non è adatto a vivere in un appartamento, ha bisogno di spazi e frequente esercizio fisico
- soffre i climi caldi
- tende a cacciare le prede, per cui negli spazi aperti potrebbe allontanarsi
Akita americano: cuccioli
E’ difficile educare un cucciolo di questa razza alla disciplina vista l’aria da peluche dolce e innocuo che ha ma è importante farlo proprio perché l’indole dell’Akita americano è sì docile ma comunque forte.
Se non si abitua questo cane a socializzare fin da piccolo, si rischia che resti con un atteggiamento distaccato, inoltre se deve convivere con altri animali, è bene che lo sappia da subito altrimenti, nel momento critico, si trasforma in attaccabrighe con gatti o cani di piccola taglia anche se in realtà di natura non lo è affatto. In generale l’Akita americano tende a farsi i fatti suoi da subito, per questo va educato in modo fermo e coerente.
Akita americano: allevamento
E’ soprattutto negli USA che viene allevato, in Italia sono pochissime le strutture che tengono questa razza. Tempo fa non era nemmeno ufficialmente riconosciuta per cui la si riteneva una varietà di Akita Inu e i suoi esemplari venivano impiegati soprattutto come cani da guardia o da caccia.
Akita americano bianco
Il mantello dell’Akita americano può essere di qualsiasi colore: bianco come anche rosso o fulvo, esistono poi le versioni con il pelo tigrato o pezzato. La particolarità dei cani bianchi monocolori è quella di non avere la maschera.
Akita americano nero
L’Akita americano nero, come quello di tutti gli altri colori, è munito di doppio pelo, il sottopelo è folto, soffice, fitto e corto mentre il pelo esterno è ruvido e sembra sollevato dal corpo. La lunghezza cambia di zona in zona: sulla testa, sulla parte inferiore degli arti e sugli orecchi è corto mentre sul resto del corpo arriva anche a 5 cm ma è la coda la zona dove è davvero lungo e più abbondante.
Tranne che per i cani bianchi, c’è sempre la maschera e possono comparire delle macchie, le tinte restano brillanti e l’insieme è ordinato e regolare.
Akita americano gigante
L’Akita americano è un cane grande, non ne esiste una versione particolarmente grande, definita così in modo ufficiale visto che l’altezza al garrese secondo lo standard può andare da 61 cm a 71. Direi che è abbastanza. Come cane è molto sportivo, spesso viene usato per prove di agility, è agile e forte, ben proporzionato, con una testa larga e occhi piccoli, orecchie erette e non grandi.
Akita americano: prezzo
Essendo ancora una razza rara, oltre che famosa per via del film, è una razza che costa. Sotto i mille euro è difficile trovare un cucciolo ma i prezzi medi di esemplari di qualità possono essere molto più elevati.
Anche se riconosciuto ufficialmente solo di recente, l’Akita americano ha origine antichissime, veniva usato per la caccia di cinghiali, cervi e soprattutto orsi. Poi è passato a fare il cane da combattimento ma fortunatamente oggi viene inteso come cane da guardia o di compagnia.
Akita Inu
E’ durata anni la discussione per decidere chi dovesse essere il “vero Akita” tra l’Akita Americano e l’Akita Inu perché sia l’americano sia il giapponese provenivano dal Giappone e dalla Prefettura di origine, detta Akita. Alla fine, la soluzione che ha fatto calmare le acque, è stata quella di creare due razze distinte.
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