Airone guardabuoi, tutte le informazioni
Tutte le informazioni e le foto dell’airone guardabuoi: migrazione, differenza tra maschio e femmina e la sua presenza in Italia.
Nome comune: Airone guardabuoi
Nome scientifico: Bubulcus ibis, della famiglia degli Ardeidi
Airone guardabuoi
E’ più piccolo degli altri aironi, la sua taglia media vede un’altezza di 25 – 30 cm, una lunghezza di 45 – 55 cm e un’apertura alare di 90 – 95 cm. Presenta un piumaggio bianco, il collo corto e il becco giallo.
Come si vede nelle immagini, il piumaggio e le zampe cambiano durante le fasi di vita del volatile. Durante la stagione riproduttiva il suo piumaggio sfoggia una livrea più colorata con piume arancioni sul vertice, sulla nuca e sul dorso, il becco e le zampe assumono colori più vivaci. Il suo piumaggio invernale è bianco con becco giallo.
Airone guardabuoi e garzetta
A volte il guardabuoi è confuso con la garzetta ma con un’attenta osservazione è facile distinguerli. Quali sono le differenze tra guardabuoi e garzetta? L’airone guardabuoi presenta macchie gialle su testa, petto e dorso, più visibili nel piumaggio nuziale. La garzetta (Egretta garzetta) presenta becco grigio mentre il becco del guardabuoi è giallo.
Airone guardabuoi: migrazione
Sebbene in molti paesi sia considerata una specie migratoria, in Italia non mancano colonie stazionarie. In alcune località italiane vi sono sia popolazioni sedentarie che migratorie.
La migrazioni dipendono dalla località in cui si trova la specie. Per esempio, le specie che nidificano in Australia, migrano verso la Tasmania e la Nuova Zelanda.
Le popolazioni dell’India sembrano eseguire delle migrazioni in base ai monsoni migrando verso la Korea nel mese di settembre. Le specie in America migrano verso il più caldo Sud per la nidificazione.
Come è chiaro, si tratta di una specie dall’ampio areale, esso comprende: Asia, Africa, Americhe ed Europa Meridionale, Italia compresa.
Airone guardabuoi in Italia
In Italia, l’Airone guardabuoi è presente soprattutto nelle regioni centro-meridionali, tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un aumento delle popolazioni con un picco di nidificazioni anche nell’Italia Settentrionale.
La Sardegna detiene la maggior parte della popolazione italiana; nell’isola sono state censite circa 650-690 coppie e in sei colonie distinte.
L’airone guardabuoi nidifica in colonie, preferisce nidificare in prossimità di corsi d’acqua ma riesce ad adattarsi anche in zone meno umide.
Nidificazione
Il suo habitat naturale è dato da zone umide: le colonie si trovano generalmente in zone boschive o di aperta campagna nei pressi di laghi, fiumi o paludi. Possono nidificare anche in zone costiere: talvolta condivide la colonia con garzetta, ibis, cormorani e altri aironi.
Il nido è formato da una piccola piattaforma disordinata, un aggregato piatto di rametti. Nella foto in basso, un airone guardabuoi in volo con un ramo pronto ad arricchire il suo nido.
I bastoni e i rametti sono raccolti dal maschio e disposti dalla femmina. In questa specie si nota anche il “furto dei rametti” tra gli stessi uccelli della colonia!
Il nido può contenere da uno a cinque uova. Le uova sono bianco-azzurre, di forma ovale e dalla dimensione di 45×53 mm.
Il periodo di incubazione dura circa 23 giorni, sia il maschio che la femmina partecipano alla cova.
I pulcini appena schiusi non sono in grado di regolare la loro temperatura, solo tra il 13° e il 21° giorno sviluppano un primo piumaggio. Possono lasciare il nido dopo due settimane anche se divengono completamente indipendenti dopo 45 – 50 giorni.
Airone guardabuoi: cosa mangia
Si nutre di una vasta gamma di prede: insetti (soprattutto cavallette, grilli, larve di mosche e mosche adulte, falene…), ragni, rane e altri anfibi e lombrichi.
Nelle zone costiere e nelle zone umide, il guardabuoi si nutre anche di invertebrati acquatici (piccoli crostacei e molluschi). Può nutrirsi delle uova di piccoli uccelli o mangiare altri uccelli già feriti o arrivati esausti da una migrazione.
E’ un uccello popolare soprattutto tra gli allevatori di bestiame: stazione sul bestiame e si nutre di mosche, zecche e altri insetti parassiti. Si nota su zebre, gnu, bufali e altri animali da allevamento di taglia grossa.
Nota bene: l’airone guardabuoi è una specie protetta ai sensi della legge 157/92.
Altri tipi di airone:
Letture consigliate
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Pubblicato da Anna De Simone il 23 Agosto 2018