Air Purifier Bike, la bici che purifica l’aria
Ai giorni nostri, la bicicletta è uno status symbol di sostenibilità e dinamismo. A dare una marcia in più al lato green della bici ci ha pensato il trio di designer tailandesi progettando la Air Purifier Bike, un veicolo a pedali che non solo garantisce un trasporto provo di emissioni, in più elimina l’inquinamento purificando l’aria.
Il progetto che arriva d Bangkok, è stato realizzato da Silawat Virakul, Torsakul Kosaikul e Suvaroj Poosrivongvanid, tre nomi difficile da pronunciare mentre ciò che è molto semplice è il principio di funzionamento della Air Purifier Bike: un sistema a doppia azione che sfrutta un filtro associato alla “vecchia” fotosintesi.
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Il filtro si trova nella parte centrale del manubrio e riesce a bloccare polveri inquinanti e anidride carbonica depurando l’aria respirata dal ciclista. La reazione chimica della fotosintesi artificiale è localizzata nel telaio ed è innescata dal movimento rotatorio dei pedali: il ciclista, pedalando, produce elettricità che viene poi impiegata per l’elettrolisi dell’acqua. Sul retro del sellino vi è un piccolo serbatoio colmo d’acqua, l’elettricità pulita è utilizzata per strappare via i protoni (H+) della molecola d’acqua (H2O) e restituire all’atmosfera ossigeno (O2) pulito.
Il progetto dei designer tailandesi ha già vinto un Red Dot Award. L’Air Purifier Bike nasce come bicicletta a pedalata assistita dove ogni componente elettrica è perfettamente integrata nel design finale del veicolo: le batterie agli ioni di litio sono state inserite nel tubo obliquo carenato, il motore elettrico è stato nascosto nel movimento centrale cavo mentre le ruote hanno abbandonato i classici raggi per sposare tre razze, anch’esse, come il tubo, carenate.
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L’air Purifier Bike esiste solo su carta, infatti il prestigioso Red Dot Design Award è stato vinto nella categoria Design Concept 2014. Il prossimo passo del trio tailandese consiste nella realizzazione dei primi prototipi con cui, poi, andare a caccia di finanziamenti per la produzione su larga scala.
Ci sono speranze di vedere questo prodotto sul mercato? Sì.
La crisi economica ha colpito diversi settori ma non quello della mobilità a pedali. L’industria della bicicletta è cresciuta e stando al resport Global Bicycle Industry 2013-2018: trends profit and Forecast Analysis di Lucintel, il prossimo quinquennio sarà caratterizzato da cospicui investimenti che andranno a rafforzare il settore della bicicletta e della bici a pedalata assistita. Non mancheranno investimenti governativi stanziati al fine di contenere l’inquinamento atmosferico e acustico.
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Pubblicato da Anna De Simone il 20 Dicembre 2013