Sostenibilità ambientale e tutela ambientale sono concetti ormai entrati a far parte del linguaggio quotidiano in ogni settore e oggi anche nell’agricoltura. Il fotovoltaica sta riempendo i nostri campi, sottraendoli però all’agricoltura, tuttavia negli ultimi anni, la perdita dei campi da coltivare ha dato vita a una vera e propria emergenza così da spingere un gruppo di ricercatori a trovare una soluzione che potesse conciliare la coltivabilità della terra con l’installazione di impianti fotovoltaici.
Raccogliere i frutti che la terra è in grado di donarci e raccogliere nello stesso tempo l’energia che serve a produrli è una soluzione innovativa altamente sostenibile sia per la natura che per le comunità. In questa prospettiva nasce l’agrovoltaico, una soluzione messa a punto in 18 mesi grazie al lavoro di un gruppo di esperti e ricercatori e finanziato da Rem con 2 milioni di euro.
Cos’è l’agrovoltaico?
Sono pannelli fotovoltaici installati a 5 metri di altezza che permettono di coltivare il campo sottostante. I pannelli, piegati in modo che ombreggiano solo al 15% sono retti da grossi pali posti a una distanza di dodici metri l’uno dall’altro e comunicano tra di loro tramite un sistema wireless, senza fili. I pannelli cambiano orientamento nell’arco della giornata, in base alla posizione del sole per massimizzare la propria resa.
L’agrovoltaico in più illumina anche il terreno sottostante. L’altezza e la larghezza della disposizione dei pannelli permette ai mezzi agricoli di passare senza alcun problema e in caso di necessità i pannelli possono essere disposti parallelamente al suolo. In caso di pioggia e di neve i pannelli possono anche ruotare completamente perpendicolari al terreno.
Il primo agrovoltaico mondiale è stato inaugurato in Italia un anno fà, a Virgilio in provincia di Mantova, il quale ha appena dato a Luglio il primo, grande raccolto di grano nato e cresciuto all’ombra dei pannelli solari. Dopo quello di Virgilio, nel giro di pochi mesi sono stati realizzati altri due impianti, a Castelvetro Piacentino e Monticelli d’Ongina, entrambi in provincia di Piacenza.
L’impianto fotovoltaico aereo che insegue il sole, si inserisce nel contesto agricolo in maniera del tutto armonica. Per le sue specifiche caratteristiche tecniche questo tipo di impianto si adatta molto facilmente a qualsiasi tipo di coltivazione e meccanizzazione agricola.