Agricoltura Milano Festival è l’occasione per guardare la città da un prospettiva diversa. Milano infatti la si conosce come la capitale economica italiana, meno per essere il capoluogo della regione agricola più importante d’Italia con oltre il 50% dell’area metropolitana coperto da campi e boschi coltivati.
Ebbene sì: Milano è anche agricoltura e non a caso il Parco Agricolo Sud Milano è il più grande d’Europa con un’estensione di 47.045 ettari, quasi la metà dell’intera provincia, e oltre 1.000 aziende agricole ospitate in 61 Comuni. E se la città è importante per l’agricoltura, l’agricoltura è importante per la città con la funzione di difesa del territorio e il contributo del settore agroalimentare all’economia della Regione.
Agricoltura Milano Festival, dal 2 al 6 ottobre in città e nel Parco Agricolo Sud, è anche un’occasione per ragionare di alcuni aspetti: ricambio generazionale, innovazione e una sede che sia punto di riferimento per l’agricoltura del milanese nel dopo Expo 2015.
In Italia, ma nel resto d’Europa non è diverso, oltre il 50% degli imprenditori agricoli ha superato i sessant’anni d’età. Ecco perché i giovani sono un asset importante del Piano di Sviluppo Rurale approvato a livello UE e uno dei cardini delle politiche per il futuro. Assieme alla tecnologia, ai lavori a basso impatto ambientale e al risparmio di risorse naturali.
Nel Parco Agricolo Milano Sud, sede di Agricoltura Milano Festival, le aree coltivate coprono 37mila degli oltre 47mila ettari. Ci sono poi le aree naturalistiche dove è ancora visibile la fisionomia delle aree boschive che un tempo ricoprivano la pianura padana.