Agricoltura di precisione: come si applica e tecniche
Si chiama agricoltura di precisione quella strategia gestionale che prevede l’uso di tecniche agricole volte all’esecuzione di interventi mirati che tengono conto delle effettive esigenze coltura e delle caratteristiche biochimiche e fisiche del suolo.
Tutti sanno che è necessario concimare il terreno per mantenerlo fertile ma con l’agricoltura di precisione è possibile stimare con esattezza le quantità precise di micronutrienti necessari per il sostentamento di determinate specie orticole.
Tutti sappiamo che è indispensabile lavorare i campi per ottenere un buon raccolto, ma grazie all’agricoltura di precisione è possibile somministrare i “fattori di produzione” in modo mirato, per raggiungere gli obiettivi di raccolto e soddisfare il fabbisogno nutrizionale delle piante… sempre senza cadere in eccessi.
Agricoltura di precisione: le tecniche usate
L’agricoltura di precisione si avvale del supporto di tecnologie di ultima generazione e analisi di laboratorio. Tra le varie:
- Ricevitori GPS per la gestione delle macchine agricole (mietitrebbiatrice, spargiconcime…)
- Prelievi di campione
- Dati di campo
- Macchine per il dosaggio
- Creazione di mappe aeree grazie all’uso di droni
Nell’insieme, una pratica dell’agricoltura di precisione ci porta a parlare di “guida assistita e dosaggio uniforme”.
Il trattore così come la mietitrebbiatrice, usati in agricoltura di precisione, sono dotati di un sistema di guida GNSS (un GPS evoluto e assistito da un’antenna RTK). A cosa serve? Il GPS consente alle macchine di individuare, con estrema precisione (con il sistema evoluto il margine di precisione è intorno ai 2,5 cm!) i percorsi già fatti così da evitare sovrapposizione. In tale modo si garantisce una maggiore efficienza delle linee di lavorazione a prescindere dall’abilità dell’operatore che effettua i lavori.
Grazie al ricevitore GPS sarà davvero possibile somministrare, in modo mirato, le quantità di concime necessarie in base ai prelievi fatti su campioni di terra. Anche gli altri lavori svolti con macchinari agricoli saranno più precisi.
In particolare si parla di “guida assistita e dosaggio variabile” proprio perché l’agricoltura di precisione mira al trattamento del terreno in modo ponderato, in considerazione delle reali esigenze del suolo e dei cultivar scelti.
La Guida assistita e dosaggio variabile, in agricoltura di precisione, consente di variare la quantità e la distribuzione dei fattori produttivi in funzione delle esigenze sia della coltivazione che del terreno.
Le variabili non sono lasciate al caso ma studiate preventivamente mediante rilievi e analisi che consentiranno di dividere il terreno in “mappe di fabbisogni”. Ogni appezzamento di terreno, quindi, sarà “georeferenziata” e quindi, punto per punto, l’agricoltura di precisione saprà indicare:
- quanto seme distribuire (in caso di semina)
- quanto concime somministrare (in caso di concimazione)
- quanto diserbante o altro prodotto aggiungere
La guida assistica con dosaggio variabile si avvale di una “mappa punto per punto” che viene caricata sul computer del trattore con una semplice scheda SD. Il trattore, grazie alle tecnologie precedentemente descritte (GPS evoluto, cioè guida GNSS e antenna RTK) riuscirà a gestire al meglio il campo. Le macchine, sfruttando i dati della guida GNSS, interverranno in modo preciso per ogni punto dell’appezzamento del terreno. Questo vale per la spardiconcime così come per la seminatrice o per l’aggiunta di altri prodotti.
La stima delle dosi da usare è fatta per massimizzare la resa e raggiungere obiettivi di raccolti prefissati. La variazione degli input di dosaggio, a seconda della posizione della macchina agricola, avviene in tempo reale grazie alla mappa precaricata. La mappa è stilata non solo grazie al GPL ma soprattutto sulla base di prelievi di campione di terreno e analisi di laboratorio oppure grazie all’uso di sensori adeguatamente tarati.
Agricoltura di precisione
Per ora ti abbiamo spiegato solo le principali tecniche impiegate in agricoltura di precisione. E’ necessario sottolineare che per la stima delle variabili è necessario un ulteriore studio che va a costruire la “storia di quel campo”. Si impiegano mappe di resa storiche, foto aeree e georesistivimento (cioè attrezzi in grado di rilevare la resistività elettrica apparente del terreno che è legata soprattutto alla variazione di tessitura*). Si tengono in considerazione le qualità chimico fisiche del terreno e si creano mappe a zone con diversi punti di campionamento.
Perché l’agricoltura di precisione è migliore di quella convenzionale?
Perché precisione non significa solo più alta resa. Precisione significa soprattutto “taglio dei costi superflui”. Significa acquistare meno concime, acquistare meno semi, fatturare le giuste ore per l’operatore agricolo che impiega le macchine. Basta pensare che solo sulla semina, l’agricoltura di precisione può portare a una riduzione dei costi fino al 45% rispetto ai costi convenzionali. Tutti i costi di meccanizzazione, in generale, si riducono in media del 6%.
I vantaggi per l’ambiente sono chiari: minore emissioni di CO2 legati all’uso delle macchine agricole, abbattimento delle quantità di diserbanti, pesticidi e concimi… minor consumo di gasolio per l’uso delle apparecchiature agricole.
Certo che l’agricoltura di precisione richiede maggiore investimento iniziale per l’acquisto delle attrezzature ma grazie a tale investimento si otterrà un minor costo di esercizio e una maggiore velocità di lavorazione.
*N.B. la tissitura è una proprietà fisica del terreno che lo identifica in base alla composizione percentuale delle sue particelle solide distinte per classi granulometriche.
Pubblicato da Anna De Simone il 28 Ottobre 2018