Agricoltura biologica sì o no?
L’agricoltura organica, meglio conosciuta come “biologica“, potrebbe non essere così salubre come creduto fino a oggi. Noi della redazione di IdeeGreen consigliamo sempre di acquistare frutta e verdura da piccoli produttori locali che, pur non detenendo il marchio bio, riescono a fornire al pubblico alimenti più genuini. Ancora meglio se si ha a disposizione un piccolo fazzoletto di terra, a questo punto gli ortaggi potrebbero essere autoprodotti!
Recenti ricerche rivelano che cibo biologico non fa male, ma non fa neanche più bene di quello convenzionale. L’impatto benefico che ha l’agricoltura organica sull’uomo, non sta nella salubrità dei prodotti raccolti, piuttosto nell’ambiente. L’agricoltura biologica sembra essere molto più vantaggiosa per il clima di quella convenzionale.
Non sono previsioni intuitive ma uno studio accurato condotto dallo svizzero Andreas Gattiner, dell’Istituto di ricerca sull’agricoltura organica di Frick; lo studio è stato pibblicato su PNAS. Gattinger, insieme al suo team di ricerca ha confrontato 74 studi riguardanti il contenuto di carbonio nel suolo in campi coltivati in con agricoltura biologica e in campi coltivati con agricoltura industriale.
Grazie alla quantità di dati, i ricercatori dell’istituto Frick hanno potuto svolgere un confronto dettagliato e preciso, cioè a parità di coltivazioni e di condizioni ecologiche e ambientali. Il risultato ha visto che il terreno sfruttato per l’agricoltura biologica aveva in media 3,4 tonnellate di carbonio organico per ettaro in più rispetto al terreno agricolo coltivato industrialmente e quindi, con l’uso massiccio di fertilizzanti inorganici.
Il carbonio continua ad accumularsi nel tempo nei terreni destinati all’agricoltura organica al ritmo di 450 chilogrammi di anidride carbonica equivalenti per ettaro ogni anno.
Cosa significa che nel terreno dell’agricoltura biologica si trova carbonio organico?
Significa che il carbonio viene assorbito e fissato sottraendo emissioni nocive all’atmosfera. In Italia esiste circa un milione di ettari di terreno coltivate con agricoltura biologica, in essi viene assorbito e fissato circa un millesimo delle emissioni di CO2 che il nostro Paese produce in un anno.
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Pubblicato da Anna De Simone il 20 Dicembre 2012