Ecobonus, agevolazioni su ristrutturazioni e acquisto di mobili

Prorogate le agevolazioni su ristrutturazioni ed estese anche ai condomini grazie all’ecobonus per l’efficienza energetica. Le agevolazioni per le ristrutturazioni sono potenziate quando i lavori prevedono un miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio oppure se le ristrutturazioni ricorrono a misure antisismiche (solo per le zone a rischio).

Il nuovo ecobonus per l’efficienza energetica sarà in vigore fino al 31 dicembre 2014 per i condomini, mentre scadrà 6 mesi prima per i privati. Le agevolazioni per le ristrutturazioni prevedono degli sgravi confermati al 50% per l’edilizia e un bonus energetico esteto al 65%. I condomini potranno accedere alle agevolazioni per le ristrutturazioni solo se il lavoro di riqualificazione interessa almeno il 25% della superficie condominiale.

Per quanto riguarda il limite del tetto massimo detraibile, la situazione resta pressappoco invariata rispetto alle vecchie agevolazioni per ristrutturazioni. I privati potranno accedere alle agevolazioni fino al 30 giugno 2014 mentre per i condomini l’ecobonus per l’efficienza energetica varrà fino al 31 dicembre 2014.

Il Consiglio dei ministri annuncia altri bonus fiscali, questa volta riguardo l’acquisto di “mobili fissi”. I mobili fissi sono quelli che si implementano nella muratura della casa (cucine, armadi a muro…) quindi non si parla di divani, tavolini o letti.

La proroga delle agevolazioni su ristrutturazioni era necessaria, anzi, ci vorrebbe una legge che stabilizzi tutti gli ecobonus e gli incentivi sulle ristrutturazioni così da promuovere la diffusione di sistemi ad alta efficienza energetica. Purtroppo la proroga dell’ecobonus è vincolata ai finanziamenti del fondo Kyoto, atto alla riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra.

Finito il programma di finanziamenti del fondo Kyoto, il governo si troverà di nuovo privo di alcun incentivo per la riqualificazione energetica degli edifici. Eppure, a partire dal 31 dicembre del 2018, tutti gli edifici di proprietà delle Amministrazioni pubbliche dovranno essere a “energia quasi zero” così come tutti gli edifici di nuova costruzione, sia pubblici che privati, entro il 31 dicembre 2020 dovranno garantire la massima efficienza energetica.

Come funzionano le agevolazioni sulla ristrutturazione edilizia?
Poniamo il caso di una detrazione al 50% con il bonus per ristrutturazione edilizia che comprende anche interventi di adeguamento antisismico. Tale detrazione sarà applicabile se i lavori di rifacimento saranno effettuati entro il 30 giugno del 2014. Per i lavori di ristrutturazioni, il Signor Rossi sostiene una spesa di 70.000 euro, così, grazie al bonus ristrutturazione, 35.000 euro gli saranno restituiti in dieci quote annuali da 3.500 euro. La restituzione avverrà sottoforma di detrazione fiscale e si farà richiesta al momento della dichirazione dei redditi, compilando le apposite voci nel modello Unico o del 730.

Se vuoi saperne di più leggi Ecobonus Domotica