Ageratum: caratteristiche, coltivazione e malattie
Molto spesso si trascurano le piante da bordura che sono invece essenziali quando si tratta di organizzare un giardino e decorarlo in modo gradevole. L’Ageratum è proprio una di queste piante, nota perché particolarmente generosa nel suo fiorire in modo abbondante e che proseguono per tutta l’estate formando quasi un cuscino colorato e soffice. Il nome Ageratum deriva dal greco ageratos che significa “senza vecchiaia”, per via della lunga fioritura che è una delle caratteristiche per cui l’Ageratum è nella top ten delle piante per aiuole. Anche il suo aspetto però conta molto, perché si tratta effettivamente di una pianta molto coreografica,
Ageratum: caratteristiche
Appartenente alla famiglia delle Asteracae, comunemente conosciuto come agerato, questo è un genere che comprende piante sia annuali che perenni ma tutte originarie del centro-nord America e con dimensioni modeste. Non arrivano a superare i 50 centimetri di altezza, essendo “da bordura”, oltretutto molto spesso quelle più coltivate sono le specie nane, perfette anche per le aiuole e i prati.
Il fusto dell’Ageratum è rigido e cavo, non particolarmente ramificato ma con delle foglie color grigio verde, posizionate in modo alternato, con i margini lievemente seghettati. I fiori spuntano proprio in cima al fusto, con i loro mille colori possibili visto che possono essere blu, rosa, bianco a seconda della specie e della varietà.
Ageratum: specie
In totale se ne possono contare oltre cinquanta, la principale è la Ageratum houstonianum, originaria del Messico. E’ una pianta perenne ma viene coltivata sempre da annuale, resta compatta e fiorisce a lungo, dalla primavera fino all’inizio dell’autunno. I suoi fiori sono coloratissimi, spuntano in cima al fusto come accade per tutte le specie, in grappoli.
Un’altra specie interessante è la A. conyzoides è molto utilizzata nella medicina tradizionale di tutto il mondo. In India è un battericida, in Camerun, Congo e Brasile è un rimedio contro la febbre, i reumatismi, il mal di testa e le coliche ed in Africa centrale cura non solo la polmonite, ma anche le ferite e le ustioni.
Ageratum: malattie
Se notiamo che i fiori fanno fatica a fiorire, probabilmente abbiamo messo le piante in una posizione scorretta e possiamo spostarli, cercando di garantire loro almeno 5 ore di luce del sole diretta. Possono avvenire anche degli attacchi da parte di animaletti biancastri di colore bianco-giallastro-verdastri, sono afidi e dobbiamo combatterli con antiparassitari specifici, prodotti che entrano nel circolo linfatico della pianta e vengono assorbiti anche dagli insetti.
Quando la pianta tende ad appassire deve essere annaffiata con più regolarità, se invece le foglie iniziano ad ingiallire e appaiono macchiettate di giallo e marrone, è colpa del ragnetto rosso da cacciare con prodotti acaricidi specifici.
Tra gli animali che possono attaccare la pianta ci sono anche gli aleurodidi, le mosche bianche delle piante, che formano una specie di nuvola bianca nella pagina inferiore delle foglie e sottraggono la linfa della pianta. Si agisce con antiparassitari specifici.
Ageratum: coltivazione
Per le bordure è molto comoda perché non deve essere molto curata e fa un bel effetto. Va sistemata in pieno sole o dove può godere di almeno 5 o 6 ore di sole, mai troppo esposta al vento. Il terreno deve essere sempre umido e la temperatura mai sotto i 4°C. Quando scegliamo il terreno, basta che sia ben drenato, soffice e con una discreta quantità di sostanza organica, anche se possiamo anche concimare, durante la primavera, diluendo il fertilizzante nell’acqua che poi utilizzeremo per annaffiare.
L’Ageratum è una pianta che di solito non si pota ma che si lascia crescere sempre. Ciò che però è importante fare, per lasciarlo libero di svilupparsi, è eliminare le foglie ed i fiori che si seccano. E’ importante anche per proteggere la pianta dalle malattie parassitarie che potrebbero essere veicolate in questo modo. Se trattiamo bene la nostra pianta, e non ci vuole poi molto, possiamo contare su una lunghissima fioritura, che dura da fine primavera a inizio autunno.
Ageratum: moltiplicazione
L’Ageratum si moltiplica per seme, si procede alla fine dell’inverno oppure a febbraio. E’ necessario procurarsi un semenzaio, in tal caso, oppure si attende la primavera inoltrata per poter piantare i semi direttamente a dimora.
Quando si sceglie di utilizzare il semenzaio, si prende un terreno leggero formato da torba e sabbia in parti uguali si spargono i semi senza interrarli in modo che la luce aiuti le piantine a nascere. Quando seminiamo direttamente in campo, vale la stessa regola, il sole resta fondamentale per la germinazione.
Tornando al semenzaio, ricordiamoci di posizionare il vassoio con i nostri semi in modo che sia colpito dalla luce del sole e mai a una temperatura più bassa dei 21°C, quella ottimale. Anche l’umidità è importante per la germinazione quindi spruzziamo il terriccio costantemente per una decina di giorni, finché non vediamo spuntare i primi germogli.
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Pubblicato da Marta Abbà il 31 Gennaio 2019