Aechmea fasciata: pianta grossa con fiore rosa
Viene spesso descritta come una pianta grossa con fiore rosa, si tratta dell’Aechmea fasciata ed è una bellissima pianta tropicale. E’ caratterizzata da grosse foglie nastriformi e coriacee, lunghe fino a 60 cm e larghe 10 – 15 cm, al centro delle foglie si sviluppo un fiore molto appariscente di colore rosa. Da qui la descrizione piante grossa con fiori rosa!
Aechmea fasciata: cure, coltivazione e caratteristiche della pianta. Come coltivare l’ecmea in vaso, dal concime alla fioritura. Ecco cosa devi sapere per mantenere in salute la pianta.
Aechmea fasciata
Il suo nome scientifico è Aechmea fasciata o Billbergia rhodocyanea. Parliamo di una specie appartenente alla famiglia delle Bromeliacee. La pianta grossa con fiore rosa è originaria dell’America latina (del Brasile) e, con le giuste accortezze, si può coltivare anche nel nostro clima.
La pianta è molto apprezzata per il suo grosso fiore che rimane aperto al centro delle foglie per un lungo periodo. Le foglie sono flessuose e riunite tra loro alla base formando una rosetta a imbuto, è al centro di questa rosetta che si sviluppa l’appariscente fiore.
Se la forma a imbuto ti può sembrare una casualità della natura, non lo è affatto. Nel suo ambiente d’origine, la pianta sfrutta la sua forma per accumulare l’acqua piovana e garantirsi approvvigionamento idrico anche nei periodi di siccità.
Pianta grasso con fiore rosa
Il fiore di aechmea fasciata si sviluppa su uno stelo ricoperto da lanugine. Lo stelo è lungo circa 8 cm. In realtà quello che chiamiamo comunemente “fiore” non rappresenta la vera fioritura della pianta. I veri fiori (botanici) sono piccolini e vivono solo un giorno. Quello grosso e rosa che noi chiamiamo “fiore” è un insieme di bratee che persistono per molto tempo. Questa persistenza fa pensare che l’aechmea fasciata possa mantenere un fiore per due mesi o più. In realtà si tratta di “foglie modificate” (botanicamente dette brattee) di colore rosa e dall’aspetto decisamente ornamentale.
Caratteristiche della pianta
L’Ecmea fasciata, in natura è una pianta epifita (proprio come l’orchidea non affonda le radici nel terreno ma tra la corteccia di altre piante). E’ una sempreverde ornamentale che presenta un apparato radicale rizomatoso, attraverso il quale si “ancora” ad altre piante.
Nel nostro clima temperato la pianta non raggiugne le grosse dimensioni tipiche del suo habitat. Si può coltivare in piccoli vasi dove supera difficilmente i 50 cm di altezza. Quando la pianta supera i 50 cm di altezza deve essere supportata perché il forte peso ne andrà a minare la stabilità: l’apparato radicale rizomatoso è “abituato” ad ancorarsi alle piante e non a un substrato.
Ecmea blu
L’Ecmea si trova in commercio nel sua spetto classico, quello appena descritto da pianta grossa con fiore rosa, oppure in ibridi selezionati dai vivai con fiori di altri colori.
Tra le varietà della stessa specie segnaliamo l’ibrido Blue Rain con foglie di colore verde omogeneo (e non fasciate dall’aspetto coriaceo) e dai meravigliosi fiori blu. Questa varietà presenta un’infiorescenza terminale meno compatta ma anche più lunga: fino a 40 cm!
Aechmea fasciata: coltivazione e cure
A prescindere dalla varietà le cure da dedicare alla pianta sono le medesime. L’Ecmea è una pianta che si adatta bene al nostro clima ma per fiorire vuole ambienti caldi, umidi e soprattutto molto luminosi.
Se l’ecmea non fiorisce controlla le temperature. La media dovrebbe essere compresa tra i 18 – 20 °C e le temperature non dovrebbero mai scendere sotto i 10°C altrimenti la futura fioritura potrebbe essere compromessa.
Per coltivare la pianta e stimolare la produzione del fiore, segui le strategie di base:
- Non porre il vaso vicino al termosifone
- La pianta va posta lontana da correnti d’aria o da condizionatori
- L’ecmea vuole un ambiente molto luminoso ma con luce diffusa. I raggi solari diretti possono danneggiarla. Ricorda che in natura gode di luce filtrata dagli alberi più grandi.
- Vuole una certa quantità di umidità nell’aria. Ricorda di nebulizzare le foglie e la parte aerea della pianta con acqua non calcarea.
- Irriga la pianta con acqua piovana o acqua distillata (anche l’acqua riciclata dal condizionatore).
- Non irrigare troppo, il terreno deve essere umido ma non zuppo. Puoi aggiungere acqua direttamente nella conchetta che si apre tra le foglie proprio come fa la pioggia quando la pianta cresce in natura.
- Scegli un terriccio molto drenante e permeabile. La pianta è incline ai marciumi radicali quindi i ristagni possono essere letali.
- Per stimolare la fioritura, somministra un concime.
Il concime va somministrato da giugno a settembre, ogni 15 – 20 giorni. Scegli un concime specifico e segui i dosaggi riportati in etichetta.
Pubblicato da Anna De Simone il 3 Luglio 2019