Avete mai sentito parlare di acque meteoriche e se si, in che circostanze? Oggi ve ne vogliamo parlare per raccontare cosa sono ma anche come devono essere trattate.
Acque meteoriche: cosa sono
Si tratta delle acque provenienti da una precipitazione atmosferica che sia ad esempio acqua o neve, e che non vengono assorbite e nemmeno riescono a evaporare. Quindi questo liquido finisce per dilavare le superfici in cui scola. Stiamo parlando di un anello importante del ciclo dell’acqua, delle precipitazioni, che ne fanno parte proprio come altri fenomeni ben diversi quali ad esempio l’evaporazione dell’umidità dai mari che forma le nuvole condensandosi e poi cade a sulla terra per poi scorrere verso il mare da cui il ciclo riprende.
Acque meteoriche: trattamento
Non sono molte le occasioni in cui troviamo le acque meteoriche sfruttate ma in verità è possibile essere raccolte o smaltite in un sistema di drenaggio apposito oppure in una vasca vera e propria, a cielo aperto.
Ultimamente, con un suolo sempre più abitato e in cui l’uomo non ha risparmiato costruzione di strade, case, aziende e città intere, ci troviamo di fronte ad una sua generale impermeabilizzazione e questo va ad impattare fortemente sulle dinamiche del classico ciclo dell’acqua che tutti abbiamo in mente.
C’è un importantissimo equilibrio da mantenere in questi ecosistemi, tra precipitazioni, evaporazione e alimentazione della falda acquifera oppure il deflusso sul suolo. Altrimenti la si paga cara. Ciò che possiamo fare con le acque meteoriche è superarne la canalizzazione in flussi e allo stesso tempo fare in modo che il nostro terreno riprenda ad essere impermeabile.
Acque meteoriche: come gestirle in modo sostenibile
Per rapportarci al meglio a questo fenomeno che magari prima non avevamo mai messo a fuoco, possiamo iniziare a contenere i deflussi della acque meteoriche ad esempio prevedendo l’installazione di rivestimenti permeabili, ad esempio nei cortili, nelle piazzette, nelle strade come anche sulle piste sia pedonali che ciclabili. Un’altra bella idea sono i tetti verdi. Di successo.
Come seconda tipologia di intervento c’è quella allo scopo di recuperare acque meteoriche per riutilizzarle. Non sono bevibili ma possiamo tranquillamente farne buon uso ad esempio per innaffiare il nostro giardino, come fosse sotto una grande pioggia. Se non abbiamo il giardino abbiamo almeno un terrazzo con delle piante da bagnare. In alternativa o in aggiunta le acque meteoriche possono essere utilizzate come sciacquone per servizi igienici, per la lavatrice oppure per la semplice ma importante pulizia della casa. La si raccoglie in un semplice serbatoio e poi la si usa.
Senza voler andare troppo sul tecnico, possiamo però mettere in luce il fatto che ci sono anche dei sistemi modulari dotati di serbatoio, filtro, pompa, integrazione con acqua potabile e seconda rete di condotte, e scarico di troppo pieno. Sono sistemi che senza dubbio possono essere utili in casa anche se resta necessario assicurare l’infiltrazione delle acque meteoriche utilizzando impianti appositi, superficiali o sotterranei che siano. Sul mercato possiamo trovare infine anche dei sistemi integrati per la filtrazione che sono la sintesi di quelli illustrati finora.
Acque meteoriche e inquinamento
Si sente parlare a volte di pioggia sporca, o di piogge acide, quindi viene spontaneo domandarsi l’impatto che l’inquinamento può avere su queste acque. Una cosa è certa, non si tratta di acqua pura e bevibile. Inizia ad inquinarsi nell’atmosfera, e poi continua e non fa che peggiorare soprattutto quando l’acqua dilava sulla superfici che incontra assicurandosi una buona dose di inquinanti. E’ quindi molto importante monitorare questo aspetto quando si immettono le acque meteoriche nelle acque superficiali, ci si dovrebbe limitare a quelle con un alto grado di inquinamento in modo che il carico idraulico non sia esagerato per permettere alle reti fognarie di reggere.
Prima di immettere le acque meteoriche nelle acque superficiali e anche prima dell’infiltrazione o prima dell’immissione in acque superficiali, le acque meteoriche, in relazione al grado di inquinamento, vanno sottoposte a un eventuale pretrattamento. Questa fase prevedere una serie di passaggi che prevedono pretrattamenti fisici, biologici o combinati per la purificazione, per cui non è affatto banale trattare le acque meteoriche ed è necessario farlo in modo organizzato e preparato.