Acquario marino, l’occorrente per iniziare l’allestimento di un acquario di acqua salata. Cosa serve, manutenzione e consigli.
L’acquario marino ha differenze sostanziali rispetto a un acquario di acqua dolce. La vasca, le luci, il fondale, i filtri… tutto ha un assetto specifico.
Acquario marino, l’occorrente
Se vuoi allestire un acquario marino e proprio non sai da dove iniziare, in questo articolo potrai trovare una panoramica generale su quelli che sono i materiali che servono per partire.
La vasca, dimensioni adeguate per pesci o invertebrati
Si inizia dalla vasca. In tutti i casi, altezza e profondità di una vasca devono sempre consentire di poter raggiungere ogni punto dell’acquario. In particolar modo gli acquari marini con invertebrati dovranno essere più alti (a parità di volume) di quelli di acqua dolce o degli acquari marini destinati a ospitare esclusivamente pesci.
Gli invertebrati, infatti, hanno esigenze di luce molto diverse tra specie e specie, possono richiedere la creazione di zone fortemente illuminate alternate ad altre a luce soffusa. Questo effetto si può ottenere semplicemente sfruttando il potere di assorbimento dei raggi luminosi da parte dell’acqua e quindi con una maggiore altezza della vasca.
Le dimensioni della vasca, inoltre, devono rispettare le esigenze dei pesci. Per esempio, il pesce chirurgo che vedi nella mia foto in basso, è estremamente esigente in termini di spazio! Guai a metterlo in una vasca troppo piccola: soffrirebbe e finirebbe per ammalarsi o impazzire.
La vasca è solo il punto di inizio… prova a porti questa domanda, quali sono le parti che compongono un acquario marino? Il filtro è solo uno di queste!
Acqua salata
Per allestire l’acquario potresti usare acqua marina naturale ma non sai mai i microrganismi che potresti introdurre nel tuo acquario di acqua salata! Per questo ti consiglio di usare una delle tante miscele di acqua salata per acquari marini.
Le miscele sono affidabili e vanno preparate in secchi di plastica. Solo dopo averne misurato il peso specifico (il peso va rilevato alla temperatura dell’acqua alla quale si dovrà trovare l’acquario) l’acqua potrà essere trasferita nella vasca.
Filtri
Immancabile in qualsiasi acquario è la lana di Perton insieme ai cannolicchi di basalto per le loro proprietà biologiche. Antracite, quarzo, carbone attivo, fibre attive, sabbia corallina, gusci di conchiglie, rocce laviche, sassi calcarei e resine a scambio ionico.
Per quanto riguarda la preparazione del filtro, è bene ricordare che tutti i materiali filtranti sono adatti indistintamente sia per acquari marini, sia per acquari dolci, l’unico accorgimento deve essere dedicato a quei materiali che possono alterare le proprietà dell’acqua. Per esempio, non vanno impiegati prodotti contenenti calcare in acquari d’acqua dolce perché causerebbero una eccessiva durezza dell’acqua. Per l’acquario marino si può impiegare un filtro con pompa, un filtro interno a turbina con insufflatore d’aria, un filtro interno a pompa centrifuga… in più, i sistemi filtranti più complessi integrano un sistema di ozonizzazione dell’acqua impura.
In questo caso lo strumento filtrante è dato da una pompa dell’aria per l’ozonizzatore, una pompa dell’aria per l’acqua in uscita dal filtro, un tubo aspirante, un diffusore e gli strati del filtro. Come funziona? L’acqua impura viene purificata e disinfettata mediante l’ozonizzazione nella parte superiore del filtro e infine viene rimessa nell’acquario. Altri elementi cruciali per la buon riuscita di un acquario marino sono il sistema di regolazione della temperatura e l’impianto di illuminazione.
In realtà il discorso del filtro è molto più complesso. Al momento dell’allestimento dovrai valutare se adottare un sistema di filtrazione naturale oppure un sistema di filtraggio chimico.
Illuminazione dell’acquario marino
L’impianto di illuminazione può essere allestito con tubi neon, con lampade agli alogenuri metallici (tungsteno…) o a LED. Le lampate agli alogenuri metallici sono le più antiche, presentano un elevato consumo energetico e riscaldano molto l’acqua.
I tubi a neon sono attualmente quelli più diffusi. Scaldano meno l’acqua, sono più efficienti (consumano meno) e sono versatili tanto che possono adattarsi anche alle esigenze dei coralli più difficili da gestire!
Per allevare coralli molli bastano 4 – 6 tubi al neon t5, per coralli duri occorrono dai 6 agli 8 tubi per i coralli più esigenti si va dagli 8 ai 12 (o più) tubi neon… tutto ciò dovrà essere chiaramente proporzionato alla grandezza della vasca.
Infine vi è l’illuminazione a LED che è perfetta per coralli, pesci, piante e qualsiasi vita marina. Si adattano a qualsiasi forma e dimensione. Poiché l’illuminazione a LED degli acquari è stata introdotta solo di recente, però, la potenza dei led è più difficile da gestire.
La sump
La Sump è la centralina di comando del tuo acquario. In genere va posizionata all’interno del mobile che supporta l’acquario. La sump dovrà contenere la pompa di risalita dell’acqua, il riscadatore, lo schiumatoio… si tratta di una vasca di raccolta dove l’acqua viene trattata e all’occorrenza fatta risalire nell’acquario. L’acqua viene trattata in termini di ossigenazione, riscaldamento… Se pensi che un acquario marino possa essere costoso, sappi che la sump richiederà un buon investimento per la sua realizzazione!
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