Abbiamo bisogno di alimentarci e per produrre il nostro cibo occorre consumare un’elevata quantità di acqua pulita e non salata. La domanda globale di risorse idriche è destinata ad aumentare del 40 per cento solo nei prossimi 20 anni e si prevede che entro il 2050, la domanda di alimenti crescerà del 70 per cento. Il progresso come può raggiungere i Paesi in via di Sviluppo se all’orizzonte sembra esserci un’inevitabile crisi idrica? La soluzione, ancora una volta, risiede nell’agricoltura sostenibile con un uso più efficiente delle risorse idriche.
L’acqua ha un ruolo essenziale nella vita di ognuno di noi e gioca un ruolo da protagonista anche in diversi settori industriali, tra questo, l’agricoltura. Secondo i dati rilasciati dall’Agenzia europea dell’Ambiente, un terzo dell’acqua consumata nel vecchio continente è utilizzata dal settore agricolo. Sempre in Europa, l’utilizzo di pesticidi, fertilizzanti e l’inquinamento del suolo, sono le principali cause di siccità.
L’agricoltura potrebbe ottenere significativi guadagni in termini di efficienza idrica a partire dall’irrigazione delle colture. In Paesi come la Grecia, l’Italia, il Portogallo, Cipro, Spagna e Francia meridionale, le condizioni aride o semi-aride del suolo, richiedono frequenti irrigazione. In queste località, quasi l’80 per cento dell’acqua utilizzata in agricoltura è sfruttata per l’irrigazione. Eppure l’irrigazione non dovrebbe richiedere una quantità così elevata dell’acqua: tecniche di irrigazione intelligente consentono di utilizzare solo l’acqua realmente necessaria per il fabbisogno della coltivazione. In Grecia, per esempio, soppiantando i metodo di irrigazione tradizionale con quelli più moderni, si è stimato un guadagno effettivo di acqua del 95 per cento.
In Europa, grazie ai sussidui agricolti assegnati attraverso la PAC (Politica agricola comune dell’UE), si è incoraggiato l’utilizzo di sistemi di irrigazione più efficienti. In provincia di Cordoba (Spagna), per esempio, un ammodernamento del sistema di irrigazione di una piantagione di cotone, ha portato a un risparmio idrico del 40 per cento, l’ammodernamento è stato attuato dopo una parziale sovvenzione. Un esempio di eccellenza è stato visto anche in Italia, a Tavarnella Val di Pesa, in provincia di Firenze.
Consumo dell’Acqua in Agricoltura, le soluzioni
La prima soluzione è chiara e consiste nello sviluppo di sistemi di irrigazione sempre più efficienti e radice-mirati ma l’efficienza non è l’unica strada. Attraverso il riutilizzo delle acque reflue, l’agricoltura potrebbe avere un impatto ambientale meno nefasto -in termini idrici-. L’utilizzo di acque reflue nell’agricoltura è già diffuso in alcune località del globo. A Cipro, una buona parte del fabbisogno idrico dell’agricoltura è soddisfatto con acqua di scarico riciclata. Nell’arcipelago Gran Canaria, in Spagna, il 20 per cento dell’acqua utilizzata in tutti i settori, proviene da acque reflue rigenerate, in agricoltura queste riescono a irrigare 5.000 ettari di terreno coltivato con pomodori e 2.500 ettari di piantagioni di banane.