Acido urico in eccesso e gotta
L’acido urico è un prodotto di scarto che ha origine dal processo di scissione degli acidi nucleici che si trovano nelle cellule del nostro organismo. In parte è legato anche alla digestione di cibi ricchi di purina tra cui spiccano il pesce come anche le interiora degli animali. Va da sé quindi che l’acido urico deriva dalla gradazione delle purine (adenina e guanina) che sono le basi azotate che costituiscono il DNA del nucleo delle cellule animali e vegetali.
Cosa accade all’acido urico che produciamo all’interno del nostro organismo? Esso viene filtrato dai reni e quindi eliminato attraverso l’urina, in gran parte, mentre la restante, davvero minima, attraversa l’intestino per poi essere eliminato assieme alle feci. Quando si parla di iperuricemia, e ne parleremo tra poco anche noi, si intende la situazione in cui c’è un eccesso di produzione di acido urico o una difficoltà dell’organismo di eliminarlo.
Acido urico: sintomi
Per valutare la presenza di acido urico si fa un esame di uricemia che è di fatto il parametro di laboratorio che esprime la quantità di questa sostanza. Il problema come abbiamo visto per ora, è quando l’uricemia è alta, vediamo cosa può accadere. Potrebbero spuntare dei “tofi gottosi” a livello delle articolazioni ma anche la vera e proprie gotta.
Questo valore è da controllare molto bene e di frequente perché può essere un segnale di una malattia anche grave, ci sono però anche dei cadi in cui l’uricemia elevata è legata alla presenza di problemi dell’apparato cardiovascolare e il diabete. E’ necessario fare esami approfonditi e soprattutto consultare un medico esperto che potrà indagare al meglio il perché di valori fuori dai limiti.
Quando si ha l’acido urico alto i sintomi più frequenti sono i dolori articolari, l’ipertensione, le coliche renali e prurito. Ci sono sintomi poi che servono a completare la diagnosi se gli esami evidenziano anche alti livelli di colesterolo, ferritina e ves. Se a provocare elevati livelli di acido urico nel sangue è malauguratamente la presenza di alcune forme di tumore, tra i sintomi della iperuricemia si possono presentare anche brividi, febbre e affaticamento.
Acido urico: cause
Come prodotto derivante dalla degradazione naturale delle nostre cellule, l’acido urico in eccesso può essere dovuto ad un’alimentazione sbagliata ma non lo si può dire con tutta certezza e di fatto nella maggior parte dei casi questa resta una ipotesi mentre le reali cause con certezza non sono identificabili. Possiamo dire però con certezza che se i nostri valori di acido urico sono al di sopra della media, i nostri reni non stanno funzionando molto bene ed è il caso di approfondire perché se questo acido si accumula nel nostro organismo può creare parecchi problemi. L’iperuricemia non è una problematica da prendere sotto gamba.
Facciamo ora una carrellata di possibili cause precisando che si tratta, appunto, di “possibili cause”, la valutazione deve essere fatta da un medico specialista, esami alla mano, e non dobbiamo improvvisarci noi dei medici, Tra le cause troviamo una dieta ricca di alimenti di origine animale, la gotta e altre patologie a carico dei reni, come insufficienza renale, calcoli e rene policistico. Anche la chemioterapia e la radioterapia possono portare ad un valore eccessivo di acido urico come anche una condizione di obesità o una sindrome metabolica, varie malattie a carico delle ossa, un cancro metastatico, un mieloma multiplo e la leucemia. Ci sono delle volte in cui l’iperuricemia è legata ad una situazione di alcolismo oppure ad una intossicazione da piombo, oppure ancora da un uso prolungato di diuretici o di altri specifici farmaci.
Acido urico: valori
Abbiamo parlato di valori alti di acido urico ma non abbiamo ancora dato i numeri e ci siamo preoccupati solo di una situazione di acido in eccesso, mentre anche quando esso è in difetto ci possono essere dei problemi. I valori quindi accettabili avranno una soglia bassa ed una alta. Ci sarà un intervallo di valori accettabili. In condizioni normali, i valori dell’acido urico devono oscillare tra i 4 e gli 8 mg/dl, si definiscono iperuricemici i soggetti che presentano livelli superiori a 8 mg/dl. Non prendiamo questi parametri come oro colato perché è sempre necessario osservarli assieme al contesto della nostra salute, confrontandoli ed integrandoli con altri valori e non limitandosi a guardare se quello di urico rientra o meno nel gap di accettazione.
Acido urico rimedi
Quando l’acido urico si va ad accumulare nel nostro sangue, essendo in eccesso, possono anche comparire dei cristalli di acido che vanno a depositarsi sia nelle articolazioni, sia nei tendini e nei tessuti circostanti ed è il momento in cui è necessario trovare dei rimedi, il modo di eliminare l’acido urico in eccesso. Ci sono dei farmaci che devono però essere prescritti da un medico, ci sono anche dei metodi naturali che possono essere un aiuto, oppure un intervento da affiancare a quello farmacologico, dipende dalla gravità del problema.
Viene consigliato di bere molta acqua, che sostiene il lavoro dei reni e aiuta nel processo di depurazione, fa bene anche l’aceto di mele per via del suo potere antinfiammatorio, antibatterico, alcalinizzante e diuretico. Il limone spremuto, preso ogni mattina a digiuno, neutralizza l’acido urico, grazie anche alla presenza di vitamina C mentre il bicarbonato di sodio sciolto in un bicchiere d’acqua può prevenire la formazione dei cristalli di acido urico.
Acido urico: dieta
Tra gli alimenti consigliati a chi soffre di iperuricemia ci sono le ciliegie e i frutti di bosco perché contengono sostanze che aiutano a ridurre i livelli di acido urico. L’olio di oliva, con i suoi grassi monoinsaturi va benissimo mentre è necessario limitare la carne rossa, i crostacei, insaccati, i legumi, il pesce grasso e le bevande alcoliche aumentando invece le dosi di formaggi, latte, uova, frutta e verdure a foglia verde, pomodori.
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Pubblicato da Marta Abbà il 19 Ottobre 2018