Acido ossalico: cosa e dove si trova
L’acido ossalico è un antinutriente e lo si trova in molti alimenti, meglio prendere nota di quali ne contengono di più e, facendolo, ci accorgeremo che nella maggior parte dei casi sono cibi di origine vegetale. Perché parliamo di anti – nutriente? Perché quando mangiamo qualcosa che contiene questo acido esso si combina con alcuni minerali impedendo che ci possano fare del bene. Si combina con il ferro e anche con il magnesio ma soprattutto con il calcio e forma degli ossalati.
Il nome ossalico, per i curiosi, viene dal francese “oxalique”, che a sua volta greco antico “oxos”, aceto. Troviamo la stessa origine anche per le piante ossalidacee, delle angiosperme dicotiledoni sia erbacee che come arbusti che di solito vivono in aree che godono di un clima temperato.
Acido ossalico: dove si trova
In alimenti come kiwi, spinaci, rabarbaro, cereali integrali ci sono delle considerevoli quantità di acido ossalico, anche nei cavoli e in molti altri alimenti di origine vegetale, mentre sono pochi quelli di origine animale che ne contengono dei valori per cui porsi il problema.
Non significa che questi cibi vanno banditi dalla dieta perché hanno molte altre proprietà utili ed interessanti, la cosa migliore da fare è alternarli ad altri che non contengono acido ossalico in modo da riequilibrare la dieta.
Nelle piante questo acido funge anche da sistema di difesa dalla brucazione ma ci sono dei casi a sé come quello della fenestraria in cui la molecola è stata cooptata verso un uso ben diverso dalla difesa.
L’acido in forma cristallina all’interno dei propri stessi tessuti, serve per costruire una sorta di fibre ottiche che servono per trasportare la luce verso siti fotosintetici sotterranei. Da questo meccanismo ne deriva lo schiarimento in cima alle foglie che da il nome alla pianta stessa.
Acido ossalico: cosa è
Questo acido è un antinutriente che ha un forte effetto sul nostro corpo quando viene assunto. Irrita le pareti intestinali e può essere letale se ingerito in dosi elevate, il valore limite è 375 mg per chilogrammo di peso corporeo, significa che una persona che pesa 65-70 Kg può assumerne circa 25-28 grammi al giorno. Quando ingeriamo acido ossalico esso va a legarsi con ferro, magnesio e calcio e impedisce che questi sali minerali vengano assorbiti dall’intestino. Non aiutano molto, quindi, in tal senso, e se esageriamo possono esserci dei problemi di salute come ad esempio l’osteoporosi o le anemie, oppure i calcoli renali, legati alla presenza di calcio.
Acido ossalico: come ridurlo
Proprio per non trovarsi ad eliminare questi cibi dalla nostra dieta andiamo a scoprire dei facili trucchi per fare in modo che il loro contenuto di acido ossalico si riduca, riducendo il rischio, per noi, di incorrere in problemi di salute.
Di fronte ad un antinutriente possiamo agire optando per la bollitura o la cottura a vapore, per limitare gli ossalati di calcio contenuti nei vegetali a foglia verde. In generale, in particolare per chi segue una dieta vegetariana o vegana, è importante non esagerare con l’assunzione di spinaci e bietole alternando queste verdure ad altri tipi di vegetali che non contengono altrettanto acido ossalico ma che hanno molto calcio come ad esempio rape e broccoli, lattuga, rucola e radicchio.
Per ridurre il rischio legato all’acido ossalico dobbiamo anche controllare che acqua minerale beviamo perché anche in essa ci può essere un quantitativo esagerato di acido che porta alla lunga ad un accumulo negativo.
Acido ossalico: come ottenerlo
In altri campi che non sono quelli alimentari si desidera invece questo acido e ci si chiede come ottenerlo in modo comodo e non costoso. A temperatura ambiente lo si trova sotto forma di granuli solidi bianchi e inodore, oppure come cristalli trasparenti e incolori di struttura monoclina.
Acido ossalico: applicazioni
Cosa ne facciamo dell’acido ossalico se non possiamo mangiarlo? Ne sfruttiamo l’acidità e l’ossidabilità impiegandolo in formulazioni di prodotti sbiancanti e antiruggine, per il trattamento superficiale dei manufatti in legno, ad esempio.
Anche on line, in questa pagina di Amazon ad esempio, si può acquistare questa sostanza, in polvere. Una confezione da 750 grammi può costare circa 13 euro. Lo si trova anche con il nome di “sale di acetosella” ed è consigliato per schiarire i legni vecchi, spesso anneriti o sporchi, oppure per trattare legni esotici. Questo prodotto permette anche di disossidare il rame e i metalli e di pulire gli scafi in poliestere delle barche.
Nell’industria conciaria e tessile, viene impiegato come stabilizzante dell’acido cianidrico, per la fabbricazione di inchiostri e detersivi, come mezzo per la precipitazione di terre rare e per la fabbricazione della gomma.
Acido ossalico: formula
La formula dell’acido ossalico è H2C2O4, a volte riportata anche come (COOH)2, per prepararlo in modo industriale si riscalda a 400 °C il formiato di sodio e si aggiungono idrossido di sodio e borace.
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Pubblicato da Marta Abbà il 28 Agosto 2018