Acido ascorbico: cosa è
Acido ascorbico ha qualcosa a che fare con la vitamina C, è uno dei tanti nomi che le si danno e fino a poco tempo fa c’era una sorta di “mito dell’acido ascorbico” perché questo acido veniva citato un po’ ovunque come se potesse risolvere qualsiasi malanno. Non è così, meglio ridimensionare le sue proprietà senza però sminuirle perché l’acido ascorbico serve e ci serve.
Acido ascorbico in polvere
L’acido ascorbico può essere assunto attraverso un integratore alimentare ma ci sono delle dosi a cui fare riferimento e che è importante rispettare. Come spesso accade, le sostanza che fanno bene, non devono essere ingerite senza alcun criterio e funzionano solo se si seguono le indicazioni.
Una quantità di acido ascorbico tra i 60 e i 90 mg al giorno in media è sufficiente per soddisfare i fabbisogni di un adulto in buono stato di salute. E’ vero che lo si può assumere in polvere, ma non è così poi difficile farlo mangiando un kiwi o un’arancia.
Secondo le direttive ministeriali, il dosaggio quotidiano degli integratori di vitamina C non può superare i 180 mg di acido ascorbico ed è meglio controllare che nessun produttore faccia finta di non saperlo.
Acido ascorbico: cosa è
Questo acido è usato come antiossidante e anche come aromatizzante perché ha un gusto leggermente acidulo.
Lo troviamo in molte ricette casalinghi per le sue proprietà antiossidanti, con la carne o la frutta tagliata a pezzi, per evitare che assumano un colore scuro. Un pochino di succo di limone in questi casi, contenendo l’acido ascorbico, reagisce con l’ossigeno presente nell’aria e impedisce l’annerimento degli alimenti.
Acido ascorbico: benefici
Per provare di persona i benefici dell’acido ascorbico è possibile acquistarlo anche comodamente on line. Su Amazon una confezione da 1 kg cosa 15 euro.
In dosi corrette, è un importante antiossidante, se si esagera si rischia di sperimentare però gli effetti collaterali come cefalea, disturbi del sonno, rossore in viso e acidità di stomaco, nausea, vomito e diarrea.
Acido ascorbico nelle urine
In nessuna forma, né in quella attiva né in quella inattiva, l’acido ascorbico risulta tossico ed entrambe vengono eliminate con le urine. Nulla di pericoloso, quindi, in questa sostanza da cui però la medicina ufficiale ci mette in guardia.
Più che altro desidera ridimensionare l’entusiasmo che molti manifestano per gli integratori vitaminici. Non sono la panacea per tutti i mali e si rischia spesso, sperando di stare meglio presto, di esagerare con le dosi. Gli effetti collaterali non sono tragici, non certo come accade nel caso della vitamina E o del Beta-Carotene.
Acido ascorbico: pelle
Da ottimo antiossidante quale è, l’acido ascorbico è in grado di rallentare il processo di invecchiamento contrastando l’azione dei radicali liberi e stimolando la produzione di collagene. Se ingerito, riesce a ridurre infiammazioni ed irritazioni della pelle e a diminuire la pigmentazione delle macchie. La vitamina C in generale illumina la carnagione e aumenta l’efficacia delle creme solari in parte proteggendo anche dai raggi UV.
Acido ascorbico: conservante
Come abbiamo visto con l’esempio della carne e della frutta, l’acido ascorbico viene spesso aggiunto agli alimenti come conservante, perché è un antiossidante.
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Pubblicato da Marta Abbà il 11 Ottobre 2017