Achimenes, coltivazione e consigli
Chi è a caccia di piante che crescono a mezz’ombra può ambire all’achimenes, un’insolita bulbosa dai piccoli fiori graziosi. Dell’achimenes ne esistono diverse varietà tutte dalla generosa fioritura: i fiori sbocciano in continuazione e in gran numero, dall’inizio dell’estate all’autunno inoltrato.
Per la coltivazione dell’Achimenes basterà rispettare poche e semplici regole.
L’esposizione giusta per coltivare l’achimenes
L’Achimenes è originaria delle regioni montuose dell’America Centrale, con il nostro clima può essere coltivata in estate, in posizione di mezz’ombra.
Scegliete una posizione dove la pianta riceve il primo sole del mattino e quello del tardo pomeriggio, dopo le 18.
Chi vuole coltivare l’achimenes dovrà fare molta attenzione a rispettare l’esposizione appena descritta, pena la bruciatura delle foglie e dei fiori. Con un’esposizione più soleggiata l’achimenes rischierebbe di non fiorire o di fiorire con fiori dalle dimensioni limitate e meno abbondanti.
Il terriccio ideale per la coltivazione dell’Achimenes
L’achimenes preferisce un terriccio ben drenato e leggero, simile a quello usato per la coltivazione delle piante grasse. Per coltivare le achimenes potete usare anche del terriccio universale, a patto di renderlo più drenante con l’aggiunta di sabbia e pomice in parti uguali.
Come coltivare le Achimenes
Potete iniziare la coltivazione dell’Achimenes a fine inverno/inizio primavera, quando ormai è passato ogni rischio di gelata (comprese quelle tardive!). Potete interrare l’achimenes a una profondità di circa uno o due centimetri, scegliete un vaso poco profondo oppure una ciotola poco profonda e larga: l’achimenes deve avere la possibilità di svilupparsi in orizzontale.
Il terriccio delle achimenes va tenuto moderatamente umido. Per stimolare la ramificazione della pianta (ricordate! Più rami = più fiori!), quando l’achimenes avrà generato germogli dalla lunghezza di circa 15 cm, cimateli asportando un terzo dell’intera chioma. Le cime possono essere usate per dare vita ad altre piante come talee.
Le irrigazioni
L’achimenes vuole irrigazioni moderate: non sopporta i ristagni idrici. A fine autunno, in vista delle prime gelate, sospendete ogni tipo di irrigazione per preparare i rizomi al riposo vegetativo. Quando la parte aerea della pianta si sarà seccata, asportate la vegetazione e lasciate interrati i rizomi. I rizomi dovranno essere estratti e rimessi a dimora nella primavera successiva.
Le concimazioni
L’achimenes non deve essere concimato a cadenza regolare: basta una concimazione all’anno somministrata al momento del riposo vegetativo. Concimate interrando stallatico maturo in ragione di 20 – 25 grammi per ciotole di 25 – 40 cm di diametro. Ricordate che in questo caso non è possibile eseguire una fertirrigazione: i concimi liquidi potrebbero danneggiare i rizomi.
- Ricapitolazione
Quando: Aprile
Come: interrando a 1-2 cm di profondità in ciotole ricche di terriccio leggero e ben drenante
Dove: posizione mezz’ombra
Concimazione: tra aprile e maggio
Pubblicato da Anna De Simone il 9 Giugno 2015