Aceto di riso per sushi
Aceto di riso, originario del continente asiatico ma oggi sempre più diffuso anche in Occidente, non solo per il sushi ma anche per sostituire condimenti più tradizionali senza perdere né sapore né benefici. E’ da sempre usato nelle cucine orientali e, in particolar modo, in quella giapponese, cinese, vietnamita e coreana.
Aceto di riso per sushi
Per la preparazione del sushi, l’aceto di riso è essenziale e non solo per motivi gastronomici ma anche di benessere e di salute. Questa condimento quando fermenta durante il processo in cui viene prodotto, si arricchisce di vitamine e di altre sostanze molto nutrienti. Messo sul sushi, quindi, l’aceto di riso rende il piatto ancora più sano e ricco. Questo a patto che sia un prodotto di provenienza biologica, altrimenti la fermentazione potrebbe essere viziata da agenti chimici e quindi non fornire gli stessi benefici.
Aceto di riso come sostituto
Non si limita al sushi, l’utilizzo dell’aceto di riso, ma spazia su vari tipi di ricette, anche su quelle non propriamente di tradizione orientale. Essendo un prodotto gustoso e ricco di minerali, viene sempre più spesso usato come sostituto di altri condimenti occidentali
Si ottiene dalla fermentazione del riso, è perfetto con il riso, quindi, come per dare sapore e sostanza a verdure, legumi e cereali, facendoci evitare di usare il sale.
Rispetto all’aceto di vino, quello di riso risulta per molti di sapore meno acido e allo stesso tempo più saporito, inoltre favorisce la digestione, depura e riduce il meteorismo intestinale. Quando condiamo una insalata con l’aceto di riso, assumiamo tante vitamine del gruppo B e diversi sali minerali come Potassio, Calcio, Manganese, Ferro e Magnesio. Altri benefici del condimento, ovunque lo si metta, sono legati alle sue proprietà energizzanti e antisettiche.
Aceto di riso: come usarlo
Per usare in modo opportuno l’aceto di riso è meglio saperne distinguere le varianti esistenti sul mercato e che hanno un tono delicato e dolciastro, ma con diversa intensità. Anche il colore, varia.
L’aceto di riso tradizionale, bianco e dal sapore deciso, è diverso da quello di riso nero, scuro e dal gusto amarognolo, poi c’è l’aceto di riso rosso, con il suo colore ambrato e un particolare sapore agrodolce. Un’altra caratteristica importante per usare questo condimento, è la concentrazione di acido acetico che molto condiziona il sapore.
A seconda del territorio di provenienza – Cina, Giappone, Corea e Vietnam – questa concentrazione varia. In Cina è molto alta, qui l’aceto di riso è quindi più aspro rispetto al Giappone dove, con lo stesso nome, ci si trova servito in tavola in liquido più morbido e dolciastro.
Aceto di riso: ricette
Ottimo per chi desidera perdere peso senza rinunciare al gusto, per chi soffre di ipertensione o ha problemi di ritenzione idrica, l’aceto di riso può anche essere di produzione artigianale. Il processo non è banale, arriva da una tradizione millenaria e richiede parecchio tempo.
Si inizia cuocendo il riso a vapore e poi facendolo asciugare all’aria aperta. Poi si mette il riso, cotto e asciugato, in contenitori di terracotta riempiti d’acqua fino al bordo e li si sigilla. Acqua, riso e lievito koji assieme devono restare così a fermentare per almeno 2-3 anni.
Aceto di riso Coop
Quello di marca Coop è uno dei più diffusi ma oggi se ne trovano di varie marche: grazie al sushi, è diventato noto. Si può comprare online, nei negozi specializzati in prodotti asiatici e presso le catene commerciali della grande distribuzione. A livello di costo, per 500 ml di prodotto si possono spendere dalle 5 alle 10 euro.
Aceto di riso Conad
Anche Conad propone questo aceto di riso, possiamo studiarne l’etichetta e confrontarla con altre marche per capire le differenze, o direttamente assaggiare questo condimento per vedere se è la varietà che fa per noi.
Aceto di riso: dove trovarlo
Se non si è comodi a raggiungere un negozio che lo venda, lo si può acquistare on line su Amazon dove troviamo anche condimenti a base di aceto di riso. Una confezione da 300 ml costa 6 euro, marca Kikkoman, pronto per l’uso, da mettere sul sushi.
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Pubblicato da Marta Abbà il 27 Agosto 2017