Acacia, albero e fiori
Acacia, albero e fiori; tutte le informazioni sulle sue proprietà. La produzione del miele di acacia e consigli sulla coltivazione della pianta.
In botanica, con il termine acacia si fa riferimento a diverse specie di piante dell’omonimo genere. Al genere acacia appartiene anche la mimosa insieme ad altre 1300 piante! Noi italiani, impropriamente chiamiamo acacia un’unica specie, quella della Robinia pseudoacacia.
Quando parliamo di miele di acacia o proprietà dell’albero dell’acacia, facciamo riferimento proprio alla Robinia pseudoacacia.
Acacia: albero, foglie, fiori e frutti
La Robinia pseudoacacia, chiamata comunemente acacia o robinia, è una pianta della famiglia delle Fabaceae (leguminose), originaria dell’America del Nord e naturalizzata in Europa e ben diffusa in Italia.
In particolare dei boschi di acacia si possono trovare in Piemonte, dove coprono una sorprendete superficie di 85 mila ettari. Cedui molto riproduttivi si trovano in Lombardia, in Veneto e in Toscana.
L’albero di acacia raggiunge un’altezza fino a 25 metri. Può avere anche portamento arbustivo; in ogni caso è caratterizzato da una corteccia marrone chiaro molto rugosa e foglie imparipennate lunghe 30 – 35 cm. Le foglie, in realtà, sono costituite da con 11-21 foglioline più piccole e ovate non dentate lunghe fino a 6 cm, queste foglioline sono aperte di giorno mentre di notte tendono a sovrapporsi. Le foglie sono visibili nella foto in alto.
I fiori di acacia sono molto decorativi. Sono bianchi o color crema, piccoli e ingialliti centralmente. I fiori di acacia somigliano vagamente a fiori del pisello odoroso.
I fiori sono lunghi circa 2 cm, riuniti in grappoli pendenti ed emanano un profumo gradevole con il quale attirano api, farfalle e altri insetti impollinatori.
Dai fiori si formano dei frutti a forma di baccello, dapprima dal colore verde e poi, con la maturazione, divengono marroni. I frutti di acacia sono lunghi circa 10 cm e divengono deiscenti a maturità.
I fiori di acacia sono commestibili, vengono infatti consumati fritti impanati in una pastella dolce (acqua, farina e zucchero).
Acacia, proprietà
L’acacia è conosciuta come una pianta officinale molto utile in ambito di rimedi naturali e fitoterapia. Gli estratti della pianta svolgono attività antisettica, antinfiammatoria, astringente e antitumorale.
L’impiego dell’acacia lascia poco spazio al fai da te: l’uso è tipicamente farmaceutico in quanto viene usata per la produzione di emulsioni e compresse. Molto apprezzato, per le sue proprietà nutrizionali e benefiche, è il miele di acacia.
Miele di acacia
Grazie all’abbondanza dei suoi fiori, l’acacia è una pianta nettarifica di notevole interesse in ambito dell’apicoltura.
Il miele di acacia è senza dubbio tra i tipi di miele più conosciuti e apprezzati. E’ il miele monoflora più diffuso insieme a quello di arancio. Il miele di acacia commercializzato in Italia proviene soprattutto dall’Europa orientale e dalla Cina.
Tra le sue proprietà più apprezzate ha un bassissimo indice di acidità e un sapore molto delicato. Il miele di acacia non va incontro al processo di cristallizzazione: rimane liquido indipendentemente dalla temperatura! Nessun altro miele monoflora possiede le sue stesse proprietà. Il miele di acacia non cristallizza perché ha un alto tenore di fruttosio rispetto agli altri zuccheri. Al contrario del miele di arancio o miele di castagno, il miele di acacia apporta, però, basse quantità di sali minerali e enzimi. Tra le proprietà nutrizionali più importanti del miele di acacia, citiamo l’elevato contenuto di crisina, un potente flavonoide conosciuto per la sua capacità di inibire la crescita di vari tipi di tumore maligno. «La crisina è risultato essere il più efficace di tutti i flavonoidi testati, ed è stato trovato che ha un effetto uguale in potenza al farmaco». La crisina rappresenta il 50% dei metaboliti secondari presenti nel miele di acacia.
Acacia, coltivazione
Della robinia pseudoacacia si sono diffuse diverse varietà anche dall’elevato potere ornamentale. L’acacia va posta in ambienti non troppo umidi e in terreni ricchi di sostanza organica. Se preferite un alberello dalle dimensioni contenute, potete scegliere la Robinia pseudoacacia varietà umbraculifera che dopo 10 anni di coltivazione raggiunge solo 3,50 m di altezza.
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Pubblicato da Anna De Simone il 23 Ottobre 2016