Abbiamo fatto finalmente il grande passo: abbiamo cambiato operatore ADSL e scelto quello più adatto alle nostre esigenze per stipulare un nuovo abbonamento ADSL. Ora tutto quello che rimane da fare è sottoscrivere il contratto e attendere l’attivazione.
Ma a che cosa bisogna stare attenti prima di firmare? Per evitare brutte sorprese quando ormai sarà troppo tardi per tornare indietro, ricordiamoci alcune cose.
Essendo un contratto di fornitura, il contratto ADSL deve comporsi di tutti gli elementi previsti dalla legge, che trattano dettagliatamente ogni aspetto del servizio e non devono lasciare dubbi sulle caratteristiche dell’abbonamento.
L’elemento forse più importante, al netto delle ovvie valutazioni sull’affidabilità della compagnia e sulla convenienza delle offerte Internet è la banda minima garantita, cioè la soglia minima di velocità che il provider ci assicura.
L’indicazione è obbligatoria, secondo le direttive AgCom, ma soprattutto è di grande utilità per capire a che velocità effettivamente potremo navigare. Non bisogna infatti dimenticare che non sempre la velocità massima pubblicizzata nelle offerte ADSL è raggiungibile dalle nostre connessioni. Soprattutto se siamo lontani dalle grandi città e in presenza di ostacoli naturali (ad esempio in montagna o nelle isole).
Un altro elemento di primaria importanza è quello relativo agli eventuali costi per la disdetta del contratto ADSL, anche se grazie al decreto Bersani passare da un operatore a un altro oggi è molto più semplice che in passato.
Non si è infatti più tenuti a pagare penali, ma possono comunque esserci costi legati alla sospensione del servizio ed è bene sincerarsi il prima possibile del loro ammontare; ad esempio, è una pratica piuttosto comune non far pagare il contributo di attivazione a scopo promozionale ma, in caso di una disdetta prima di un termine stabilito (12 o 24 mesi, di norma) “annullare” la promozione, richiedendo il denaro non pagato e imponendo così, nei fatti, una vera e propria penale.
Infine, naturalmente, è sempre una buona idea controllare che alcuni servizi legati al nostro abbonamento ADSL non abbiano una scadenza (ad esempio l’opzione UltraFibra di Fastweb o Velocità Fibra di Vodafone) e che dopo un certo numero di mesi non diventino a pagamento (vale soprattutto per la fibra ottica e di solito il canone aggiuntivo si aggira sui 5 euro mensili).
Ricordatevi comunque che entro i primi quattordici giorni dalla conclusione del contatto di abbonamento ADSL è possibile esercitare la disdetta grazie al diritto al ripensamento, senza alcun costo aggiuntivo.
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