E’ situata sulle colline boscose di Vicenza ed è un esplosione di cretività tra efficienza energetica, rinnovabili, riciclaggio e design. Per una casa ad alta efficienza energetica la coibentazione è tutto, così la casa vicentina sfrutta 40.000 bottiglie di plastica riciclate per l’allestimento dei pannelli capaci di isolare termicamente le pareti e il soffitto.
L’edificio è il frutto della collaborazione tra gli architetti del Traverso-Vighy e il team del Dipartimento di Fisica Tecnica dell’Università di Padova. L’abitazione garantisce l’utilizzo intelligente delle risorse non solo con l’impiego di materiale PET riciclato ma anche grazie a impianti che sfruttano energia geotermica ed energia solare, così l’edificio è completamente autosufficiente
Durante lo sviluppo del progetto è stata data massima importanza alla sostenibilità ambientale, questo fattore non è messo in evidenza solo dall’efficienza energetica ma anche della scelta dei componenti con un telaio realizzato con materiali naturali, l’intera struttura è completamente smontabile e riciclabile.
L’energia elettrica è fornita da un set di 16 pannelli solari posti sul tetto, da una pompa geotermica e da una stufa a legna che riscalda gli interni durante l’inverno. Un sistema di illuminazione a LED personalizzato garantisce bassi consumi energetici sia in estate che in inverno. In estate grazie a una serie di ampie vetrate, è possibile sfruttare la luce naturale per l’illuminazione domestica, così come la ventilazione naturale è sfruttata per mantenere temperature interne piuttosto fresche.
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