A cosa serve l’infuso alla salvia? Tra i tanti infusi che ci troviamo a scegliere ce ne sono alcuni che non sono sempre facili da trovare e che hanno dei sapori di primo acchito non troppo attraenti. Non so voi ma la salvia a me ricorda più che altro un arrosto oppure un dentifricio, scoprire a cosa serve quindi l’infuso alla salvia è stato quindi interessante. Mi ha mostrato come ancora una volta le erbe hanno tanti poteri e applicazioni che non vengono sbandierate abbastanza. Questo ci porta magari a optare per dei rimedi chimici invece che naturali, anche quando se ne potrebbe fare a meno. Il principale utilizzo dell’infuso alla salvia è relativo al problema della pancia gonfia, un tema sempre presente e che cattura l’attenzione, soprattutto nel periodo di tempo che va da gennaio, dopo i bagordi delle feste, al primo caldo in cui tanti desiderano presentarsi in forma. A cosa serve l’infuso alla salvia? Offre anche altri vantaggi che andiamo a scoprire.
La pianta della salvia
Partiamo dalle basi, conoscendo meglio questa pianta di origina mediterranea che magari abbiamo anche sul nostro balcone o in giardino, senza sapere fino in fondo quanto ci può fare bene.
Parente alla larga della menta, è un cespuglietto con delle foglie ovali di un colore verde opaco che le rendono facili da distinguere rispetto ad altre piante odorose. Fa anche i fiori e di tanti colori, contribuendo così anche dal punto di vista estetico al nostro verde domestico. Possono essere rosa o rossi, lilla o bianchi. Ha un sapore intenso e anche un profumo molto particolare, non urtante ma nemmeno delicato.
Proprietà della salvia
Da tantissimi anni sono note le proprietà di questa pianta anche se a cosa serve l’infuso di salvia lo sanno ancora in pochi. Nell’antichità si diceva addirittura che facesse diventare più saggi questo intruglio e se ne fosse stato vero forse il mondo oggi sarebbe diverso. Negli anni a seguire grazie al suo profumo è stata impiegata nel settore cosmetico, per produrre lozioni, creme per la pelle e balsami per capelli. Grazie al suo sapore inoltre, è diventata una delle erbe più utilizzata in cucina, in ricette tradizionali come anche in piatti più originali.
Benefici della salvia
Prima di andare a prepararci il nostro infuso alla salvia, diamo una occhiata a quelli che sono i benefici generali legati all’uso di questa pianta mediterranea che si trova benissimo nel nostro Paese.
- È un rimedio per problemi respiratori e digestivi.
- Favorisce il controllo dei livelli di zucchero nel sangue
- È astringente
- È antinfiammatoria: aiuta a calmare i dolori muscolari, i reumatismi e l’artrite.
- È antisettica, consigliata per combattere le infezioni della gola.
- È anti-spasmodica, ideale per trattare i crampi dello stomaco e dei muscoli.
- Calma i dolori mestruali, il mal di testa e il mal di stomaco
- Rinforza le difese immunitarie
- Contiene vitamina A e C.
- Previene la ritenzione idrica
- Previene la sudorazione eccessiva in caso di febbre.
- Favorisce la cicatrizzazione di ferite e ulcere.
A cosa serve l’infuso alla salvia
Già ora è chiaro che siamo di fronte ad una pianta davvero potente ma che dà il meglio con questo infuso quando si tratta di sgonfiare la pancia. Non è un prodotto di bellezza, in tal senso, ma ci aiuta a digerire correttamente per cui di conseguenza non avremo problemi di aria nello stomaco e sensazioni sgradevoli di gonfiore che, al di là dell’arrivo dell’estate, sono da eliminare.
Se abbiamo appena concluso un pasto pesante, esagerando con dei cibi infiammanti per il nostro apparato digestivo, concludere sorseggiando questo infuso è un’ottima idea. Può evitarci dolori e problemi di pesantezza allo stomaco.
Ha il potere di eliminare le tossine, ci depura quindi, anche quando facciamo qualche strappo alla regola sulla nostra disciplina alimentare. Anche se digeriamo perfettamente, possiamo puntare su questa tisana per altri motivi. Ad esempio è ottima contro la stitichezza e allo stesso tempo contrasta la formazione di gas anche nell’intestino. Evita la ritenzione idrica alle caviglie e alle gambe, stimola la cistifellea.
Come si prepara l’infuso alla salvia
Uno dei vantaggi più apprezzati di questo rimedio naturale è anche di tipo pratico. Ci si mette davvero poco a prepararlo, costa poco e lo saprebbe fare anche il più imbranato in cucina.
Per ogni litro di acqua che facciamo bollire Si prendono 15 grammi di pianta secca o fresca, vanno bene sia le foglie che i fiori. Sarebbe ottimo poter utilizzare la propria salvia, proviamo quindi a coltivarla sul nostro balcone o in giardino, è facile e cresce bene nel nostro clima mediterraneo. In alternativa per avere della materia prima di buona qualità per il nostro infuso, compriamola fresca al mercato o essiccata in erboristeria.
Facciamo bollire l’acqua e mettiamo la salvia dentro, spegnendo il fuoco lasciando riposare per massimo 3-4 minuti. Per ottenere una bevanda gustosa, si consiglia di aggiungere del succo di limone. Chi ama gli infusi dolci può scegliere tra stevia o di miele perché in effetti questa pianta ha un sapore amarognolo che può non piacere a tutti. Mentre curiamo il nostro ventre con questo rimedio, dobbiamo essere coerenti e cercare di mantenere una buona condotta generale. Ciò significa mangiare in modo regolare e vario, non facendo mai mancare la frutta e la verdura ma anche i carboidrati. Fare tanta attività fisica è essenziale, meglio se all’aperto.
Se preferiamo comprare questo prezioso infuso, già pronto, possiamo trovare delle ottime offerte on line di alta qualità, contenenti foglie di salvia e nessun altro ingrediente chimico che ne forzi il sapore e ne rovini gli effetti. In confezioni da 8 bustine a circa 10 euro, conviene fare il pieno.
Quando bere l’infuso alla salvia
Perché abbia il massimo effetto è meglio bere questo infuso la mattina a digiuno in modo da stimolare bene il sistema digestivo durante tutta la giornata. Va bene sia caldo che freddo, la sua efficacia non cambia. Verso l’estate può essere un’idea lasciarlo in una bottiglia in frigorifero e berlo come un tè freddo durante la giornata. In inverno al contrario, meglio sia fumante, per una pausa dal lavoro.
Ci sono delle situazioni però in cui l’infuso alla salvia è da evitare. Questa pianta ha ad esempio delle proprietà abortive, non è consigliata in gravidanza e nemmeno durante l’allattamento. Contiene grandi quantità di tujone, sostanza che, se assunta in alte dosi, diventa neurotossica ed è in grado di indurre convulsioni. Meglio quindi evitare anche in caso di insufficienza renale e instabilità neurovegetativa.