Per le temperature del Pianeta non esiste ormai tregua. Continuano ad aumentare. Ininterrottamente, anno dopo anno. E nonostante c’è chi ancora si ostini a negare l’evidenza, i dati raccolti negli ultimi mesi parlano con estrema chiarezza.
Secondo quanto puntualizzato dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), il 90% della popolazione mondiale ha appena vissuto l’estate più calda mai registrata. Come se ciò non bastasse, il 2019 risulta finora il terzo anno più caldo di sempre, dopo il 2016 e il 2017. Dal 2009 si sono verificate nove delle dieci più alte temperature globali superficiali di terra e oceano, da giugno ad agosto.
Estate 2019: temperature record a ogni latitudine del globo
Restando tra i confini europei, in base ai dati diffusi dalla NOAA, il Vecchio Continente è stato colpito da molteplici e violente ondate di calore per l’intero arco dell’estate, con picchi di temperature massime diffuse su tutto il territorio. Francia e Germania hanno conosciuto le loro terze estati più calde mai registrate, mentre l’Austria ha avuto la sua seconda estate più calda.
Ma anche zone del mondo impensabili hanno riscontrato temperature record. L’Alaska è stata per esempio una delle aree planetarie che ha sofferto maggiormente del caldo. Otto dei primi tredici giorni più caldi mai registrati a questa latitudine si sono sono avuti proprio nel 2019. L’aeroporto di Anchorage, dove è presente una stazione meteo fin dal 1917, il 4 luglio ha raggiunto +32,2°C per la prima volta. Il termometro ha inoltre registrato una temperatura di +26,7°C per otto volte quest’anno. Si tratta del maggior numero di sempre da quando sono iniziate le registrazioni meteorologiche ad Anchorage.
A influire sulle temperature dell’Alaska sono stati anche i devastanti incendi che hanno letteralmente mandato in fumo milioni di acri di territorio. Il 2019, del resto, passerà tristemente alla storia per l’interminabile sequenza di roghi che hanno interessato gran parte del globo, persino nelle regioni più estreme, come la Siberia.
Le temperature record di Milano
Anche la nostra penisola è stata investita da parentesi di calura difficili da dimenticare. A Milano, l’estate 2019 è stata la più calda dell’ultimo decennio, a pari merito con il 2017, e la seconda più calda degli ultimi 122 anni dopo quella del 2003. Secondo le rilevazioni della Fondazione Omd – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo, la temperatura media della stagione compresa tra il 1 giugno e il 31 agosto 2019 è stata di 26.5°C, superiore di ben 2.4°C al Clino, parametro di riferimento utilizzato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale.
Nel capoluogo meneghino tutti e tre i mesi estivi sono stati più caldi della norma. Particolarmente rovente, tuttavia, è risultato il mese di giugno, che con i suoi 26.2°C di media, appare come il secondo giugno più caldo dal 1897 a oggi.
Il 27 giugno è stato in special modo il giorno più caldo, durante il quale sono state rilevate non solo la temperatura massima più alta della stagione (37.7°C) ma anche la minima (27.8°C) e la media giornaliera (33.2°C) più elevate.
Temperature record che fanno riflettere. Piuttosto seriamente. C’è ancora spazio per qualche dubbio sul riscaldamento globale?