14 miliardi di mozziconi di sigarette dispersi nell’ambiente in Italia
Il littering, ovvero l’abbandono dei rifiuti nell’ambiente, è un triste fenomeno che non risparmia la nostra Penisola. Al contrario. L’Italia non si dimostra un grande esempio di civiltà in tal senso.
Bottiglie di plastica, confezioni di ogni genere e persino mascherine, sono numerosi gli oggetti di uso comune che vengono lasciati in ogni dove: dai marciapiedi passando per i boschi fino alle spiagge. Nel podio dei tanti rifiuti abbandonati nell’ambiente in Italia rientrano anche i mozziconi di sigarette. E i numeri che li riguardano sono allarmanti.
Mozziconi di sigarette dispersi nell’ambiente
Ogni anno nel nostro Paese vengono gettati nell’ambiente ben 14 miliardi di mozziconi di sigarette. È questa la cifra impressionante che emerge dal report Piccoli gesti, grandi crimini 2020, realizzato da Marevivo, associazione con oltre trent’anni di esperienza nella tutela del mare e delle sue risorse.
Il report è legato all’omonima campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono di mozziconi di sigarette nell’ambiente, promossa dall’associazione in collaborazione con British American Tobacco Italia (BAT) e con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica e di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani. Lo scopo è di sensibilizzare i cittadini sui rischi legati al littering.
I dati del report Piccoli gesti, grandi crimini
Si stima che circa il 65% dei mozziconi non venga smaltito correttamente, con la conseguenza che oggigiorno sono ormai tra i rifiuti più diffusi.
Abbandonati nell’ambiente, i mozziconi finiscono per invadere fiumi, coste e spiagge, fino ad arrivare in mare. Le problematiche che ne derivano sono svariate. Oltre a essere ingeriti dalla fauna marina, i mozziconi impiegano almeno dieci anni a degradarsi. Le cicche contengono inoltre migliaia di sostanze chimiche, molte delle quali risultano tossiche per gli ecosistemi, danneggiandoli gravemente.
Le cause del littering dei mozziconi
Dal report di Marevivo emerge che le motivazioni principali per cui i fumatori gettano i mozziconi a terra sono l’assenza di sensibilità nei confronti dell’ambiente oltre alla mancata consapevolezza sul danno arrecato. A queste ragioni si aggiungono la carenza di sufficienti cestini e di posacenere sul territorio e la mancata applicazione delle sanzioni previste per chi mette in atto questo comportamento errato.
Il fine della campagna di sensibilizzazione
È proprio dalla volontà di accrescere la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini verso l’ambiente che nasce Piccoli gesti, grandi crimini, campagna che gioca sul concetto di crimine commesso da chi compie questo “piccolo” gesto, rappresentandolo con un’installazione dal grande impatto visivo: una vera e propria “scena del crimine”. In questo particolare contesto, accanto alle sagome delle vittime raffiguranti tartarughe, pesci e altri animali della fauna marina, viene posta la riproduzione di un mozzicone gigante come simbolica “arma del delitto”.
“I mozziconi di sigaretta dispersi nell’ambiente rappresentano un grande problema dal punto di vista dell’inquinamento marino” ha spiegato Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo. “Sono i rifiuti più frequenti sulle spiagge di tutto il mondo. In ogni attività di pulizia che facciamo i nostri volontari raccolgono migliaia di mozziconi. A causa delle loro dimensioni ridotte si potrebbe pensare che siano innocui, ma non è affatto così: al contrario, questi mozziconi rilasciano sostanze nocive nel mare, il loro filtro non è biodegradabile e, sminuzzandosi in microplastiche, rimane in mare per sempre. Tutto questo ha naturalmente un impatto terribile sull’ecosistema marino, e chiunque non si adoperi per cambiare le proprie abitudini diventa complice di questo crimine contro l’ambiente”.
Questa estate, tra giugno e agosto, il progetto coinvolgerà le città di Fermo, Catania e Bari dove, per potenziare l’efficacia dell’iniziativa, i volontari di Marevivo distribuiranno a cittadini e turisti oltre 15.000 posacenere tascabili e riutilizzabili, in plastica riciclata.
Piccoli gesti, grandi crimini chiama inoltre a raccolta le Amministrazioni comunali e tutti i cittadini italiani per accrescere la consapevolezza sul fenomeno del littering e per promuovere una partecipazione attiva attraverso l’adozione di comportamenti virtuosi.
Ogni cittadino potrà diventare ambassador della campagna sottoscrivendo il Manifesto direttamente sul sito di Marevivo e condividendo l’attestato sui propri canali social. Lo stesso potrà essere fatto anche dai diversi Comuni italiani, che avranno anche la possibilità di implementare una “Light edition” della campagna sul proprio territorio grazie alle Linee Guida e uno specifico Toolkit predisposto per l’occasione e messo a disposizione da Marevivo e BAT Italia.
A completare l’iniziativa ci saranno inoltre affissioni e diffusione sui canali digitale. Grazie al QR Code contenuto in tutti i materiali, le persone avranno anche la possibilità di interagire con un particolare sistema di intelligenza artificiale finalizzato a quantificare l’impatto della campagna anti-littering.
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I dati dell’abbandono dei mozziconi di sigarette a livello planetario
Secondo quanto precisato nella pagina Web dedicata alla campagna di sensibilizzazione, i mozziconi di sigarette sono considerati la forma più comune di rifiuti personali al mondo. Si stima che ogni anno nel Pianeta vengano fumate 6 trilioni di sigarette. Dei mozziconi che ne derivano ben 4,5 trilioni vengono disseminati nell’ambiente. Ogni giorno, inoltre, almeno 5 milioni di cicche sono abbandonate sulle spiagge.
Il problema riguarda molto da vicino anche il nostro Mediterraneo dove i mozziconi di sigarette rappresentano il 40% dei rifiuti, contro il 9,5% di bottiglie di plastica, l’8,5% di sacchetti di plastica e il 7,6% lattine di alluminio.
Il littering è quindi una delle principali cause di inquinamento dei nostri mari e delle nostre spiagge. Un fenomeno preoccupante a cui occorre porre freno, contrastando concretamente l’abbandono dei mozziconi e, in generale di qualsiasi rifiuto, nel nostro ambiente.
L’identikit del litterer
L’inquinamento ambientale causato dall’abbandono di mozziconi è stato oggetto di una indagine realizzata da AICA in collaborazione con l’Università di Torino e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Lo studio ha evidenziato come su cento fumatori osservati più di settanta abbiano abbandonato il loro mozzicone nell’ambiente, senza quindi avvalersi di posacenere o di bidoni.
AICA ha inoltre tracciato un identikit della persona più portata a un simile comportamento. Il litterer tipico è maschio, over 50 o di età compresa tra i 20 e i 24 anni e quando si trova in gruppo tende ad assumere un atteggiamento poco rispettoso dell’ambiente.
Pubblicato da Evelyn Baleani il 2 Giugno 2021