10 consigli per rallentare e fare le cose con calma
Siamo talmente sempre di corsa che anche quando non serve esserlo, adottare un ritmo diventa difficile. Vero? Allora serve allenarsi e seguire 10 consigli per rallentare e fare le cose con calma. Durante le vacanze, ad esempio, o nel weekend, ad esempio, per ricaricare le energie e interrompere la corsa forsennata che intraprendiamo durante la settimana tra lavoro, impegni di famiglia e amici.
La lentezza sta sempre di più diventando un valore invece che un difetto, può infatti spesso permetterci di fare delle cose con maggiore attenzione, evitando di rifarle 100 volte. Lentezza significa anche godersi il presente, che sia un paesaggio, un sapore, la compagnia di una persona o una sensazione che stiamo provando. Rallentare a volte serve per dare ad un amico la giusta attenzione e non liquidarlo tra mille impegni se ha bisogno di noi. Prima di tutto però rallentare e fare le cose con calma è un guadagno per noi stessi, per il nostro stato d’animo e la nostra serenità.
Se all’inizio sembrerà strano, poi noteremo che rallentare non significa per forza fare meno, molto spesso anzi corrisponde a fare meglio e vivere meglio. Probabilmente ce lo riproponiamo ogni anno, durante la giornata mondiale della lentezza, e poi ce ne dimentichiamo, ma con questi 10 consigli per rallentare, possiamo finalmente farcela!
Perché rallentare e fare le cose con calma
Già solo respirare con più calma per 5 minuti, ritrovando il nostro ritmo, ha un forte impatto sulla nostra psiche. Lo ha provato uno studio realizzato dalla Boston University: pochi minuti di meditazione ogni giorno allentano la tensione emotiva che ci portiamo dietro tutto il giorno perché ci permettono di produrre l’ormone della calma, l’acido gamma-aminobutirrico.
Quando il nostro cervello percepisce che siamo in un momento di calma, si prende tempo per pianificare meglio soluzioni definitive. Con più serenità, riesce a fare meglio il punto della situazione complessivo, elaborando meglio le strategie rispetto a quando le deve costruire in corsa, tra mille altri stimoli. Realizzando degli studi focalizzati sul rendimento scolastico di un gruppo di giovani studenti, un team misto dell’Università di Chicago, Pennsylvania, Harvard e Northwestern ha notato che la meditazione li fa aumentare del 44%.
10 consigli per rallentare e fare le cose con calma
- Al mattino alziamoci con calma. Partiamo con il piede giusto e non saltiamo in piedi come delle molle ma prendiamoci il tempo di entrare nella nostra nuova giornata. Puntiamo la sveglia 15 minuti prima dell’ora in cui dovremmo davvero alzarci e stiamo 5 minuti a letto a respirare, stirare i muscoli e prendere possesso del nostro corpo. Gli altri 10 minuti guadagnati, spendiamoli per prepararci e fare colazione meno in automatico e con un ritmo più sereno, senza l’idea che se temporeggiamo un secondo corriamo il rischio di perdere il treno, trovare traffico o arrivare tardi ad un appuntamento. Vedrete che questi 15 minuti di sveglia anticipata daranno una svolta al vostro mattino e se proprio non vi tornano i conti della dormita nella notte, andate a letto 15 minuti prima.
- Padroni del nostro tempo. Probabilmente abbiamo già la giornata con vari impegni schedulati che ci incastrano. Corretto pianificare ma non comportiamoci come se l’agenda fosse scolpita nella pietra, la nostra giornata e la vita in generale, è piena di impegni fluidi e siamo noi che possiamo gestirlo a seconda della situazione e sempre senza pretendere troppo da noi stessi.
- Una cosa per volta. Il multitasking è una formula per il fallimento, a lungo andare, e non raccontiamoci che siamo costretti ad esserlo. A lungo andare ci porta ad uno stato di confusione generale e di gestione “al momento” che fa più danni che altro. Mettendo le cose da fare in fila e … facendole una per volta in ordine di priorità avremo risultati migliori senza un effettivo ritardo su nulla. Il nostro cervello lavora mille volte meglio se gli chiediamo di occuparsi di una cosa sola, ci aiuterà a risolverla prima e meglio. Da questo punto di vista, i cellulari e i social network sono spesso una grossa distrazione, tendiamo a consultarli o a guardare le notifiche mentre stiamo facendo altro, provocano continue distrazioni che comportano un ancora maggiore impegno per tornare ogni volta concentrati. Se abbiamo un compito da portare avanti, focalizziamoci su quello, i social possono attendere.
- Lasciate vuoti i vuoti. Anche durante le giornate più frenetiche, si creano accidentalmente dei momenti di vuoto che possono essere delle attese in coda, alla fermata della metro, davanti all’ascensore. Approfittiamone! Invece di pensare “ecco invece di stare qui ad aspettare avrei potuto fare” o “tutto tempo sprecato”, cominciamo a vedere il vuoto come uno spazio utile. Se ci pensate bene è in questo frangente che la nostra mente spazia liberamente e spesso riesce a ricordarsi cose seppellite nella memoria o trovare soluzioni meno banali di quelle fino a quel momento formulate. I momenti di vuoto hanno una potente carica creativa e vanno preservati e accolti.
- Riservarsi del tempo per pensare. Se i momenti vuoti non si creano, ricaviamoli noi nella nostra giornata per poter pensare e basta. Progettare, fare bilanci, fantasticare, immaginare. Sono attività che servono a confermare o modificare la direzione che la nostra vita sta prendendo e sono quindi essenziali.
- Fare l’attività fisica. Altro momento essenziale che non deve mancare nelle nostre giornate è lo sport, o, in senso più ampio, un’attività fisica che può essere anche una passeggiata. Deve essere un piacere e non un ulteriore motivo per accelerare, per cui scegliamo ciò che ci piace ma non restiamo sempre seduti.
- Mangiamo in compagnia. Anche dei pasti rapidi, se condivisi con qualcuno, diventano dei momento di rallentamento e di serenità. In famiglia, con amici o colleghi, ma in compagnia è meglio, ci aiuta a non rimuginare e a non pensare già agli impegni che ci aspettano, godendoci il presente.
- Risparmiare fiato ed energie. Come sanno bene fare gli animali, spesso con un migliore senso della sopravvivenza del nostro, corriamo solo quando c’è da correre, altrimenti teniamo il fiato per quando servirà. Chi corre sempre non è più bravo, anzi, spesso arriva poi stanco quando è il momento di mettere invece lo sprint.
- Persone al centro. Presi dal fare, ci dimentichiamo di essere e di essere presenti per le persone a cui teniamo. Può capitare se viviamo in preda allo stress ma rallentando possiamo trovare lo spazio per giocare con i figli, fare due chiacchiere con un amico, coltivare le relazioni. Sono quelle che poi ci salvano nel bisogno, danno colore e senso alla vita, restano nel cuore al termine della giornata.
- Dormire. Andare a letto presto e dormire almeno 7 ore è essenziale per avere le forze e le energie mentali per vivere la propria giornata con serenità. Chi ha carenza di sonno parte già zoppo, di cattivo umore e con una pessima concentrazione. I pisolini durante la giornata possono farci recuperare ma non hanno lo stesso effetto del sonno notturno. Il nostro corpo ha dei ritmi che non possiamo stravolgere.
Pubblicato da Marta Abbà il 9 Dicembre 2019