E’ vero che frutta e verdura sono alimenti molto salutari ma è anche vero che pesticidi e fertilizzanti chimici fanno male alla salute umana. Se la frutta e gli ortaggi sono prodotti secondo metodi naturali, senza dubbio si può parlare di prodotti genuini; è questa la premessa che dovrebbe spingere il consumatore verso i prodotti di agricoltura biologica.
Scegliere di consumare frutta e verdura di stagione è fondamentale per un’alimentazione naturale, in quanto permette di consumare prodotti che conservano intatte le loro proprietà nutritive. Un altro fattore da non sottovalutare è il prezzo: frutta e verdura fuori stagione costano di più e sono di coltivazione artificiale o raccolti tardivamente, processi che alterano i normali valori nutrizionali di tali alimenti.
Perché scegliere prodotti biologici. Qualità nutrizionale
I prodotti biologici sono migliori degli analoghi cibi convenzionali?
Confrontando prodotti coltivati in uguali condizioni fisico-chimiche di terreno, i prodotti biologici hanno dimostrato:
- un contenuto più elevato di sostanza secca
- un contenuto più elevato di minerali in genere
- un contenuto più elevato in anti-ossidanti (tra cui Vit C), forse per la funzione protettiva che tali molecole esercitano sulla pianta stessa
- minor contenuto di nitrati nelle verdure, soprattutto a foglia (tali composti sono considerati degli anti-nutrienti)
- totale assenza di residui di antiparassitari
- totale assenza di residui di fitofarmaci o di prodotti OGM.
Perché prodotti biologici: l’impatto ambientale
L’abuso di concimi chimici e pesticidi ha dimostrato quali e quanti tipi di danni questi possono provocare alla all’ecosistema, facciamo un breve elenco dei danni diretti:
- eutrofizzazione delle acque
- avvelenamento delle acque
- distruzione della flora microbica
- distruzione di insetti utili
- avvelenamento di animali
- erosione.
Frutta fresca e verdure crude di agricoltura biologica sono prodotti che presentano tutti i vantaggi nutrizionali e ambientali. Un prodotto dove le vitamine sono ancora presenti. Inoltre in un frutto da agricoltura biologica si può mangiare tutto, senza dover per precauzione levare la buccia, ricca di sostanze importanti per l’alimentazione.
Partendo da un buon prodotto biologico si possono poi avere anche prodotti trasformati e anche in questo caso se si rispettano i criteri della certificazione biologica si avranno maggiori garanzie per il consumatore. Infatti nei prodotti trasformati non biologici si possono usare più di 500 additivi, mentre per un trasformato certificato biologico questi si riducono a 30 e devono essere di origine naturale.
La frutta e la verdura del periodo di maggio:
Arance, ciliegie, fragole, Kiwi, limoni, asparagi, carote, cipolle, fagiolini, lattuga, piselli, ravanelli, zucchine.
I dati provengono dal Progetto europeo Q-life e da altri studi condotti dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, dal centro Simbioveg e dallo Studio Itab.
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