Acqua in bottiglia, meno sicura di quella del rubinetto
Acqua potabile, la comune “acqua del rubinetto” fatica a togliersi di dosso i luoghi comuni, così i consumatori la relegano agli ultimi posti nella graduatoria delle acque più consumate a favore delle acque minerali, eppure, gli esperti di settore affermano che è proprio l’acqua del rubinetto la più sicura!
L’acqua in bottiglia è decisamente più costosa di quella del rubinetto e non è neanche più salutare come pensano i consumatori. Ad affermarlo è uno studio britannico. I ricercatori hanno effettuato numerosi test di sicurezza e hanno evidenziato che l’acqua in bottiglia può essere più facilmente contaminata e conserva un più alto rischio di diventare una fonte di infezione.
L’acqua del rubinetto è controllata quotidianamente con controlli rigorosi e test più severi. L’acqua in bottiglie PET è monitorata con test meno severi: i produttori d’acqua in bottiglia sono tenuti a effettuare test mensili direttamente alla fonte. Un altro punto a favore dell’acqua del rubinetto è la presenza di tracce di cloro, queste impediscono la diffusione di elementi potenzialmente dannosi come le infezioni batteriche. La bottiglia PET, una volta riempita e sigillata, prima di essere venduta, potrebbe rimanere nei depositi per mesi e, al contrario dell’acqua dal rubinetto, nelle bottiglie non sono presenti tracce di cloro o altri additivi disinfettanti.
Con l’acqua del rubinetto, tutti i cittadini, in casa, hanno una fonte fresca e sicura tutti i giorni. Al contrario, dopo essere stata aperta, l’acqua contenuta in una bottiglia PET non è più sterile e il consumatore è “obbligato” a consumarla entro pochissimi giorni.
Lo studio è stato condotto dal professor Paolo Giovane dell’Università di Glasgow, Gran Bretagna, si intitola “Water: All That Matters” e ci fa capire che l’acqua dal rubinetto è un bene prezioso e sottostimato: la gente non apprezza l’acqua del rubinetto perché è a buon mercato ed è abbondante. Da un punti di vista della sicurezza e del prezzo, l’acqua del rubinetto rappresenta la soluzione migliore per ogni consumatore e anche per l’ambiente.
Perché bevete acqua in bottiglia?
Un’analisi condotta su un campione inglese ha rilevato che un quarto delle persone bevono acqua in bottiglia perché la reputano più “sicura” di quella del rubinetto, altre motivazioni riguardano il sapore. Sfatato il mito della sicurezza, per quanto riguarda la palatabilità dell’acqua e quindi il suo sapore, in commercio esistono caraffe filtranti a buon mercato!
In Italia, solo il 30 per cento della popolazione beve acqua dal rubinetto. Sempre nel nostro paese (dati ISTAT alla mano), una famiglia media arriva a spendere quasi 20 euro al mese per l’acqua in bottiglia, bere l’acqua dal rubinetto non fa altro che giovare all’economia familiare e alla salute del consumatore.
Consumando acqua in bottiglia si va incontro a una forte produzione di rifiuti. Le bottiglie PET sono, sì, riciclabili ma anche altamente inquinanti nei processi di produzione e di smaltimento. Ancora una volta, il peggior nemico dell’ambiente è la disinformazione pubblica. Questa tendenza può essere cambiata mediante massicce campagne informative avviate non solo dagli enti di competenza quali ASL e ARPAC ma anche da ogni singolo cittadino mediante il dialogo e il confronto.
Pubblicato da Anna De Simone il 3 Gennaio 2013